F1 | Il paradosso Ferrari sui test: Vasseur è contrario, ma così Red Bull non si raggiunge

Ferrari bloccata nel paradosso dei test privati in F1: Frédéric Vasseur pensa al budget cap, ma così Red Bull può essere irraggiungibile.

Ferrari non rivuole i test privati, con Frédéric Vasseur preoccupato dal budget cap, ma così recuperare su Red Bull in F1 diventa difficile. Un paradosso in cui si trova bloccata la Scuderia di Maranello, ma anche il resto del Circus. La Federazione Internazionale deve trovare una soluzione, che bilanci la possibilità di sviluppare le monoposto con la riduzione dei costi ormai irrinunciabile.

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Carlos Sainz durante il GP di Las Vegas – Ferrari Media Centre

La storia dei test privati in Formula 1 è assai controversa, per certi aspetti. Nel 2014 sono state reintrodotte le sessioni di prova collettive, che si svolgono tradizionalmente prima dell’inizio della stagione e dopo l’ultima gara del Mondiale. Altri test vengono organizzati da Pirelli ma, a parte queste – comunque poche – occasioni, i team hanno a disposizione soltanto il chilometraggio dei cosiddetti “filming day“.

Tagliare i costi, certo, ma così facendo diventa complesso sviluppare le vetture. Con i regolamenti FIA già molto specifici sulle componenti che possono essere ritoccate durante l’anno, le limitazioni sulle prove in pista rischiano di gravare anche sullo spettacolo. Un team particolarmente avanzato diventa irraggiungibile, se non si ha modo di lavorare a fondo sulle proprie monoposto.

Il problema da affrontare, come sottolinea Frédéric Vasseur, è la questione budget cap: “Nella situazione attuale, sarebbe difficile reintrodurre i test, perché il loro costo è elevatissimo. Bisognerebbe produrre il doppio dei motori: in una singola giornata di prove si percorre facilmente la distanza di un weekend di gara. In 20 sessioni di test, in pratica, si avrebbe bisogno di componenti per un’altra intera stagione“.


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Ma è anche vero che, se sei in difficoltà, non avere sessioni di test rende difficile recuperare terreno. Potremmo discutere di una o due sessioni, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo anche le prove con Pirelli“. Per il team principal Ferrari, trovare un momento favorevole, in un calendario già fittissimo, sarebbe una sfida non da sottovalutare.

Una soluzione potrebbe averla fornita Zak Brown: permettere ai team di gestire autonomamente le proprie risorse e quelle del budget cap. Piuttosto che investire tempo in galleria del vento, spiega il boss McLaren, le squadre potrebbero portare le vetture in pista, pur restando nei limiti del tetto alla spesa. La parola passa alla FIA.

Foto Copertina: Ferrari Media Centre

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