Il caso Horner può spianare la strada verso Maranello ad uno dei volti Red Bull: la Ferrari ci prova, l’ingegnere tentenna.
Già cercato nel corso del 2023, l’attuale direttore tecnico della Red Bull sarebbe oggi tentato dalla Ferrari: così il Cavallino prova il colpo Waché.

Inossidabile ed imbattibile, il team di Milton Keynes non ha lasciato scampo a nessuno nella passata stagione. Insuperabile in pista, compatta fuori – eccezion fatta per qualche maldestra uscita su Perez – la Red Bull sembrava essere la squadra meno indicata a ribaltoni.
Poi è giunto il “terremoto” inatteso. Come un lampo, nella settimana di Hamilton in Ferrari è esplosa la notizia: Christian Horner indagato dall’azienda per “comportamenti inadeguati”.
Con l’instabilità inevitabilmente giunta nel quartier generale inglese, alcune voci hanno preso sempre più campo. Con Horner non certo di restare in sella, l’organigramma Red Bull potrebbe essere rivoluzionato, anche a causa del pressing dei rivali, che vorrebbero tanto approfittare del momento per strappare ai campioni del personale di alto rango.
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È il caso della Ferrari. Vasseur sta modellando la squadra ormai dall’anno scorso, e la firma di Lewis Hamilton per il 2025 è una dichiarazione d’intenti ai rivali. Il binomio Cavallino-Sir Lewis può attrarre grandi figure e le prime speculazioni si sono rivolte ad Adrian Newey, ma l’operazione non sembra di facile compimento.
Waché e Ferrari: ritorno di fiamma?
Oltre a Newey, la Gazzetta dello Sport assume toni più sicuri parlando di un altro ingegnere Red Bull corteggiato dalla Ferrari.
Parliamo dell’attuale direttore tecnico del team anglo-austriaco, Pierre Waché: “La rossa potrebbe già avere messo a segno un altro colpo. Si tratterebbe dell’ingaggio di Pierre Waché, il d.t. braccio destro di Newey, che la Ferrari aveva già sondato lo scorso anno ricevendo un rifiuto.”
Il 49enne francese è già stato cercato dai vertici di Maranello nel 2023, ma la risposta non fu positiva. Oggi la situazione per la Ferrari sarebbe cambiata: “Adesso Waché starebbe prendendo in seria considerazione l’idea di accettare.”
Non solo Waché, per la Rosea ci sarebbe uno “spiraglio” anche per Enrico Balbo, leader del reparto aerodinamico. Ma questo appare un nome meno “caldo”.
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