Il circuito di Austin ammicca più a Ferrari (e Mercedes) che a McLaren: Lando Norris lo sa e teme un weekend in difesa.
Lasciato il Qatar ed archiviate le due settimane di pausa, i piloti tornano a parlare alla vigilia del Gran premio degli Stati Uniti. Tra i protagonisti della conferenza stampa del giovedì c’è Lando Norris: l’inglese ha espresso diversi timori per il weekend alle porte, indicando Austin come una pista più “nemica” e mettendo maggior pressione su Ferrari e Mercedes.
Non si vedrà una McLaren sul velluto come in Qatar. Questo è quanto emerge dalle sensazioni di Lando Norris nella conferenza stampa che apre le danze in Texas. Il britannico della McLaren, all’alba del 100esimo GP in F1, non approccia Austin con grande sicurezze: “Non c’è tantissima fiducia. Qui ci sono molte più curve lente”, ha esordito.
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“Non sono il nostro punt di forza”, ha ammesso. Norris prende come esempio il fine settimana di Marina Bay: “Se guardiamo a Singapore non siamo andati male, però non eravamo forti come la Ferrari.”
Proprio il Cavallino è tra i rivali che Lando teme maggiormente, insieme agli anglo-tedeschi della Mercedes. “Sappiamo che in questo tipo di circuiti Mercedes e Ferrari sono sempre molto forti. Anche l’Aston Martin però qui in passato è stata molto forte.”
Norris ha proseguito: “Non è uno di quei tracciati che sappiamo adattarsi molto bene a noi. Il Qatar, con le sue curve ad alta e media velocità lo era, in quel tipo di piste normalmente siamo forti quasi al livello della Red Bull.”
Ma Austin è un’altra storia: “Qui ci sono più curve a bassa velcoità. Non ho tutta questa fiducia, anche se non dico che sarà un weekend negativo. La lotta però potrebbe essere più complicata per noi”, ha concluso.
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