Una qualifica piuttosto complessa per l’alfiere della Ferrari, che lo ha relegato alla quinta casella per la partenza del GP di domenica. Vediamo insieme, nell’analisi delle telemetria, se Leclerc ha commesso un errore durante le qualifiche del GP del Qatar.
Una pista totalmente nuova per queste vetture ad effetto suolo. Complice il nuovo asfalto e la sabbia che non hanno permesso di realizzare il set up ottimale per affrontare il weekend medio orientale. Inoltre, a complicare il tutto si è aggiunto il format della sprint, che ha lasciato a piloti e agli ingegneri una sola FP per preparare un intero weekend. Durante l’ultimo tentativo del Q3, il portacolori della Ferrari non è riuscito a realizzare un crono perfetto, relegandolo alla quinta posizione nella partenza di domenica. Vediamo cosa dice la telemetria se si è trattato di un problema o di un errore di Leclerc durante le qualifiche del GP del Qatar.
Vediamo cosa dice la telemetria del giro di Leclerc
Proviamo a capire cosa sia successo a Leclerc esaminando la telemetria del suo ultimo giro veloce. Il pilota a confronto è sicuramente Verstappen, autore del giro più veloce e poleman della gara di domenica. Già in curva 1 il campione del mondo riesce a portare più velocità in percorrenza, facendogli guadagnare metri. Da notare che Leclerc nelle prime due curve non ha mai portato la farfalla a zero, tenendosi sempre quel 5-6% di gas aperto in più. Questo molto probabilmente ha peggiorato il carico all’anteriore visto il leggero trasferimento di carico al retrotreno. Le differenze più grandi emergono però nel primo tratto veloce, con Verstappen che ha l’anteriore della sua RB19 granitico e gli permette di impostare al meglio gli inserimenti.
Leggi anche: F1 | Norris respinge la “sciocca” affermazione di Alonso ed elogia il lavoro di McLaren
Veniamo ora a quello che potrebbe essere il punto cruciale del pessimo crono di Leclerc. Il tratto da prendere in esame è quello tra curva 13 e 14, attorno al quarto chilometro. Qui Leclerc ha un deficit velocistico non indifferente, con 20 km/h persi solo in questo tratto. Ma a cosa è dovuta questa differenza? Osservando il grafico poco sotto possiamo vedere che il monegasco ha scalato una marcia, passando dalla 7° alla 6°. Inoltre, anche il grafico dell’acceleratore rivela che Leclerc ha percorso quel tratto con la farfalla aperta il 20% in meno di Verstappen. Solo qui, il monegasco potrebbe aver accumulato alcuni decimi di ritardo che sarebbero stati fondamentali per partire in terza posizione.
Errore del monegasco o anomalia elettrica? Probabilmente l’intenzione di Leclerc era quella di decelerare leggermente per “caricare” l’anteriore e migliorare l’inserimento, ma evidentemente questo non ha pagato. Resta comunque che questa SF-23 ha sofferto molto i diversi tratti veloci presenti nella pista del Qatar. L’anteriore poco incisivo, problema che va avanti da inizio anno, una pista sporca e mancanza di dati, hanno reso la qualifica di Leclerc alquanto complessa.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter