Charles Leclerc ha risposto infastidito ad una domanda in merito ad una particolare statistica che lo riguarda e ricorre spesso.
Charles Leclerc vuole mettere a tacere una volta per tutte coloro che commentano costantemente la statistica sulla percentuale di Pole Position convertite in vittorie.
Con la Pole Position conquistata nelle qualifiche del venerdì, il pilota della Ferrari è diventato il pilota con il maggior numero di Pole conquistate (21) senza aver vinto un titolo mondiale. Tuttavia, la statistica in questione è un’altra ed è quella che riguarda il rapporto fra le Pole fatte e le vittorie ottenute partendo da quella casella.
Delle 21 conquistate, Leclerc ha potuto trasformare in vittoria solo 4 – ossia quelle in Belgio e Italia del 2019, in Bahrain e Australia del 2022. In questo weekend ad Austin Leclerc ha concluso al sesto posto partendo dalla Pole (per poi essere squalificato dopo le verifiche post gara); i giornalisti francesi di Canal+ hanno così evidenziato questa statistica dopo la gara. La risposta di Leclerc è stata piuttosto chiara.
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“Io penso che innanzitutto dobbiamo smetterla con questa statistica perché il sabato io faccio un ottimo lavoro; invece quello che accade è sempre trasformare ciò in questa statistica negativa poiché in gara non riusciamo a convertirla. Oggi non ho avuto la macchina per concretizzare la domenica e spero di averla un giorno.” ha affermato Leclerc.
Il ragionamento di Leclerc non fa una piega ed è perfettamente corretto. Le doti del monegasco sul giro secco sono indiscutibili; allo stesso modo è da sottolineare che raramente Leclerc ha disposto del pacchetto per potersi confermare in gara. Basti pensare alle Pole di questi ultimi tre anni, in cui solo nella prima metà del 2022 era realistico pensare di poterle trasformare in vittoria.
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