Timo Glock dà uno sguardo al passato e ritorna sulle vicende di Interlagos 2008, raccontando il suo punto di vista di quella incredibile domenica.
Una domenica di gara che resterà per sempre scolpita nella memoria del pilota allora al volante della Toyota. Timo Glock è stato involontariamente protagonista nel finale del campionato 2008 ad Interlagos.
La successione dei fatti è ormai nota a tutti. Glock decise di continuare con le gomme slick nonostante la pista si stesse bagnando a causa dell’arrivo della pioggia. Il sorpasso di Lewis Hamilton alla penultima curva nel corso dell’ultimo giro ai danni del tedesco consentì al britannico di riprendere in mano la vittoria del titolo.
Assolutamente non nelle condizioni di poter andare oltre la traiettoria ideale (e dunque di difendersi) Glock è comunque riuscito a tagliare il traguardo in una posizione migliore rispetto a quella che occupava prima che fosse arrivata la pioggia.
Nella rubrica Lights to Flag della Formula 1, Glock racconta quegli istanti: “Non avrei mai pensato che mi potesse succedere tutto ciò. Abbiamo solo provato a fare la nostra gara e massimizzare; alla fine abbiamo guadagnato delle posizioni restando fuori, ma nessuno mi disse che ero stato colui che aveva deciso il campionato”.
Leggi anche: F1 | “Ho l’appoggio di diverse persone”, Massa torna a parlare della battaglia legale sul Mondiale 2008
Le “strane domande” dei giornalisti prima della scoperta
Il racconto di Glock prosegue dunque nel contesto del parco chiuso. Parcheggiata la sua Toyota, Glock si è complimentato con Hamilton per il titolo per poi dirigersi al suo box. Era convinto che la marea di giornalisti fosse per il pilota della McLaren, salvo poi trovarsi lui stesso travolto dai microfoni.
“Anche quando rientrai dopo la gara parcheggiando dietro Lewis, chiesi al mio ingegnere chi avesse vinto il campionato e lui disse ‘Lewis’. Così andai da Lewis, mi congratulai, me ne andai e un mucchio enorme di giornalisti si avvicinò correndo. Pensai ‘Ok, staranno andando da Lewis’, così mi spostai. E invece vennero tutti da me!” narra Glock.
“Mi fecero domande strane, del tipo ‘Lo hai fatto apposta?’, ‘Perché lo hai fatto?’, blah, blah, blah. Ed io rimasi tipo, ‘Cosa sta succedendo qui?’ Non ne avevo idea. Il mio fisioterapista venne da me, mi prese con sé, mi riporto ai box e mi spiegò cosa fosse accaduto davvero. Allora dissi ‘Ok, ora capisco cosa sta succedendo. È parte della storia della Formula 1.” racconta Glock per concludere.
Il mondiale 2008 è stato recentemente ancora oggetto di discussioni, fortunatamente non per condannare l’innocente pilota tedesco. Felipe Massa ha infatti avviato una causa dopo le rivelazioni di Bernie Ecclestone sul crashgate. Ad oggi non ci sono novità rispetto agli ultimi aggiornamenti risalenti agli ultimi mesi del 2023.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter