Nel weekend del Brasile ha tenuto banco l’accusa di Red Bull indirizzata a McLaren per utilizzo di acqua dentro le gomme: ma ci sono davvero dei benefici?
A Interlagos se ne sono viste di tutti i colori. Tra diluvi incessanti, qualifiche rimandate, l’insperata vittoria di Max Verstappen che partiva dalle retrovie, ha tenuto banco anche l’ennesima accusa di Red Bull alla McLaren, questa volta sull’utilizzo di acqua nelle gomme.
Ma facciamo un punto della situazione. Christian Horner ha accusato i rivali di Woking di utilizzare in modo illegale l’acqua per raffreddare gli pneumatici. Da regolamento, infatti, è previsto che le gomme possono essere gonfiate solo con aria e azoto. Nessun altro elemento è accettato da regolamento.
Secondo il team principal della Red Bull, invece, il team Papaya ha iniettato acqua nebulizzata attraverso il regolatore della pressione dello pneumatico. La presenza di acqua nella gomma, a quanto pare, influenzerebbe la temperatura della gomma che rimarrebbe costante e ne diminuirebbe il degrado esterno.
McLaren di nuovo sotto accusa: dove sono i benefici?
Horner ha scelto di accusare McLaren dopo aver notato la presenza di liquidi sul cerchione dello pneumatico. La FIA ha scelto di indagare e, probabilmente, bisognerà attendere la decisione della Federazione. Nel frattempo, tuttavia, c’è chi si chiede se può avere senso utilizzare acqua nello pneumatico.
Sicuramente l’acqua viene utilizzata per raffreddare alcune delle componenti della monoposto, ma solo se si tratta di componenti che raggiungono temperature molto elevate. Ad esempio, nella power unit, dove si raggiungono temperature anche oltre 950/1000 gradi (quelli dei gas di scarico) si ricorre all’utilizzo di acqua nonostante la presenza ne vada ad aumentare il peso.
L’acqua, infatti, ha una densità molto più alta dell’aria e il suo utilizzo va a influire eccessivamente sul peso. Nel caso delle gomme, però, le temperature massime si aggirano “solo” sui 100 gradi, quindi in sostanza il gioco non varrebbe la candela. In più, l’utilizzo di acqua nebulizzata potrebbe non avere senso anche da un punto di vista puramente economico.
Secondo quanto appreso dalle fonti di F1inGenerale, per un team non avrebbe molto senso andare ad adottare delle soluzioni costose per avere dei benefici abbastanza ridotti. Dunque, in regime di budget cap e infinite restrizioni economiche, la scelta di McLaren per cui viene accusata da Red Bull e Horner potrebbe avere logicamente poco senso. Ma alla FIA l’ultima parola.
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