L’impeding in pit-lane ha fatto discutere: Leclerc e Sainz analizzano la regola FIA e assolvono Verstappen prima dei commissari.
Analogamente all’episodio di Singapore, Verstappen si è quasi fermato all’uscita della pit-lane, contravvenendo alle note del direttore di gara: Leclerc e Sainz hanno giudicato l’operato della FIA sull’impeding, assolvendo il rivale prima dei commissari nella conferenza post-qualifica.
La lunga investigazione dei commissari si è protratta nel pomeriggio messicano, giungendo ad un nulla di fatto dopo alcune ore di attesa. L’impeding all’uscita della pit-lane non ha condannato ad una penalità Verstappen, il quale – al termine delle qualifiche – ha spiegato insieme a Leclerc e Sainz le problematiche della regola del tempo massimo introdotta dalla FIA.
“È tutto imperfetto al momento”, ha spiegato l’olandese. “Dobbiamo trovare qualche altra soluzione, ma è difficile. La pit-lane è l’unico posto dove possiamo cercare di aprire un gap: non capisco come puoi fare impeding su qualcuno.”
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Verstappen non ha capito l’investigazione a proprio carico: “In questi casi sarei più indulgente, dato che si tratta di ragioni di sicurezza. Non vuoi iniziare un giro con un gap di 3 secondi e la pit-lane è l’unico punto in cui puoi creare un divario. D’altra parte se non avessimo questo limite sul tempo sul giro allora probabilmente ci ritroveremmo diversi impeding nell’ultimo settore. Penso che si debba trovare un compromesso.”
Cosa ne pensano Leclerc e Sainz: Verstappen andava penalizzato?
Nonostante la rivalità in pista e la possibilità ancora concreta di una penalità, essendo i ferraristi intervenuti appena dopo la qualifica, Leclerc e Sainz non incolpano Verstappen.
Anzi, i due piloti sono d’accordo e lo hanno esplicitato senza troppi problemi. “La situazione può essere pericolosa non tanto qui in Messico, dove l’ultimo settore è piuttosto lento. Per esempio a Spa talvolta abbiamo differenze di velocità esagerate. Questa può però essere una soluzione“, ha spiegato Leclerc, comprendendo le scelte FIA.
La situazione è delicata, ma anche Sainz ha concordato con Verstappen e Leclerc, spingendo per il raggiungimento di una reale soluzione. “Penso che dobbiamo sederci e trovare una migliore soluzione per il futuro. Abbiamo spostato il problema alla pit-lane, ma ora non siamo felici della situazione in pit-lane. Abbiamo già un paio di idee per l’anno prossimo, ma richiedono qualche cambio ai regolamenti.”
“Avreste fatto lo stesso?”
Questa è la domanda posta ai piloti della Ferrari. “Avreste fatto quello che ha fatto Verstappen alla fine della corsia box?”
Sainz è stato il primo a replicare: “Non voglio scagionare un rivale, perché parte accanto a noi ed è il favorito per domani… ma tutti facciamo questa cosa. Tutti in realtà rallentiamo alla fine della pit-lane per creare un distacco di 6/8 secondi dal pilota davanti. Non ho tuttavia visto cosa è successo e magari ha fatto qualcosa di peggiore, ma siamo tutti sulla stessa barca.”
Leclerc ha voluto tenersi un po’ vago, o quantomeno ci ha provato: “Sì, beh, non ho visto la situazione. Non posso giudicare. Facciamo tutti qualcosa di simile quando proviamo ad aprire un gap in quel punto: è l’unico post dove possiamo farlo!“
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