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F1 | Ocon vomita a 300 Km/h: Il racconto di quei giri terribili

Una gara difficilissima per Ocon che ha dovuto fronteggiare anche il vomito all’interno del casco. Le parole del francese.

Caldo e stint full attack, questo il binomio che ha reso il GP del Qatar un inferno per molti dei piloti in pista. Esteban Ocon vomita per lo sforzo fisico mentre la sua Alpine sfrecciava ad oltre 300Km/h.

Esteban Ocon stremato dopo la gara - Foto Ocon
Esteban Ocon stremato dopo la gara – Foto Ocon

Esteban Ocon, settimo al traguardo, è stato protagonista di un episodio sgradevole. Il caldo asfissiante e lo sforzo nel primo stint di gara lo ha costretto a vomitare durante la gara e gestire quei giri difficili.
Al termine della gara il francesce ha raccontato cosa è successo in quei minuti, allineandosi alle richieste di intervento che i piloti indirizzano alla FIA.

“Già all’inizio della gara ho sentito che qualcosa non andava. Tra il giro 15 e 16 è stato terribile, ho vomitato per due giri. Non mi era mai successo”, ha spiegato il pilota francese.

“È assurdo perchè fisicamente abbiamo una resistenza per poter affrontare due gare. Oggi per qualche motivo non c’era aria all’interno dell’abitacolo quindi si sfioravano gli 80°C.”

Come Russell e Piastri, anche Ocon ha cercato in tutti i modi per abbassare la temperatura dentro il cockpit.

“Praticamente sono stato in una sauna per tutta la gara, persino le dita dei piedi (la parte più lontana dal motore e solitamente più fresca n.d.r.) bruciavano. Nei rettilinei aprivo la visiera per far arrivare un po’ d’aria e con le mani cercavo di dirigere l’aria fresca all’interno dell’abitacolo.”

Ocon vomita, ma poi scherza ai microfoni dei giornalisti in Qatar.

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“Vomito nella balaclava? Ho ingoiato e buon appetito! Scherzi a parte, ho cercato di buttarlo via”, ha spiegato il pilota della Alpine.

Anche nelle condizioni più difficili, i piloti di F1 che sono spesso seguiti da mental coach devono riuscire a focalizzarsi su ciò che è realmente importante.

“Ci sono voluti diversi giri per ritornare in me e concentrarmi solamente sulla gara. I punti più difficili per cui abbia mai combattuto, ma ne è valsa la pena”, ha concluso Esteban Ocon.

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