Che Helmut Marko e Red Bull siano molto volubili nella gestione delle trattative per i loro piloti non è di certo una sorpresa. I retroscena che emergono in una recente intervista dell’advisor all’edizione americana di Motorsport, però, confermano quanto era stato smentito appena pochi mesi fa. La scuderia austriaca aveva, in effetti, aperto le negoziazioni con Nico Hulkenberg, nel caso di una performance deludente da parte di Alexander Albon. Red Bull Hulkenberg
Un ripiego di tutto rispetto Red Bull Hulkenberg
Stando alla ricostruzione della vicenda che traspare dalle parole di Marko e dalle precedenti dichiarazioni dello stesso Hulkenberg, è stato proprio il tedesco a farsi avanti, non appena resosi conto della precarietà del suo sedile in Renault. A differenza di quanto dichiarato da Christian Horner in estate, peraltro, il numero 27 non è stato affatto subito messo da parte. Marko, infatti, conferma tutto.
“L’iniziativa è stata di Nico. In quel momento [ad agosto, ndr] non sapevamo se Albon avrebbe effettivamente retto la pressione, quindi ci eravamo lasciati anche questa possibilità aperta. Grazie al rendimento di Albon, però, abbiamo poi dovuto constatare che non c’era spazio per Hulkenberg nella nostra squadra. Abbiamo sempre promosso i piloti dall’interno, e se avessimo fallito in questo per il 2020 sarebbe stato un duro colpo per noi.”
Ancora molta incertezza
Dal canto suo, Hulkenberg non sembra avere fretta di trovare una collocazione per il 2020 e si gode un meritato riposo, dopo dieci anni di attività in Formula 1.
“Non è difficile come credevo, serve una pausa dopo anni così frenetici e dopo un 2019 molto complicato. Per il momento, l’unica cosa che so con certezza è che non sarò nell’abitacolo nella prima gara della stagione. Non c’è niente di certo per quanto riguarda l’immediato futuro, valuterò opzioni e risultati conseguibili. Non tutto dipende da me, come si è visto.”
F1 | Hulkenberg deluso: “La scelta dei piloti non è legata alle sole performance”