F1 | Red Bull RB19: Ecco la prima foto del fondo della monoposto che sta dominando


L’avvio di stagione della RB19 ha superato le aspettative di tutta la Red Bull. Arrivati al GP di Monaco emerge dai box una foto che ritrae il fondo della Red Bull RB19 mentre era sui cavalletti.

La Red Bull approccia al weekend del principato come la vettura da battere e con un netto vantaggio sugli inseguitori. Lo scorso anno la vettura progettata dal team di tecnici diretti da Adrian Newey ha mostrato alcune difficoltà tra le strade di Monaco. Quest’anno sembra invece che la vettura 2023 abbia migliorato le sue doti in trazione e nelle curve lente. Nell’edizione 2022, dopo l’incidente di Perez nelle qualifiche abbiamo avuto modo di vedere e ammirare il fondo della RB18, l’opera di aerodinamica realizzata dalla squadra di Adrian Newey. Quest’anno la sua erede non ha mostrato molto, tranne alcuni dettagli durante i test di febbraio, ma ecco che a Monaco emerge la prima foto del fondo della Red Bull RB19.

La continua ricerca della prestazione

Red Bull RB19 Monaco fondo
I sottoscocca della RB18 e RB19 a confronto, Credits foto sopra: Alamy, Credits foto sotto: Unknown

Purtroppo, il fotografo non è riuscito a scendere di più per realizzare la foto, ma ci permette lo stesso di analizzare quello che è il fondo della Red Bull RB19. Inoltre, grazie all’aiuto delle frecce e del confronto con quello della progenitrice, possiamo capire quali sono le differenze presenti. Partendo dall’ingresso dei canali venturi sono cambiate le floor fences, ora più distanti tra di loro rispetto alla RB18. Ciò è facilmente individuabile dalle frecce rosse sulla destra. Inoltre, sono cambiate anche nell’estensione all’interno dei canali. Infatti, possiamo vedere come sia presente uno spigolo per generare dei vortici sotto la vettura. Dall’inquadratura non possiamo capire se è per energizzare l’aria verso la floor edge wing o sotto la vettura.


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Proseguendo con l’analisi possiamo vedere, tramite la freccia verde, una protuberanza della chiglia utile per generare vortici d’aria ad a bassa energia. Questa è un’altra differenza con la RB18, sulla quale ce n’erano due. Sicuramente lo studio continuo da parte degli aerodinamici ha permesso di utilizzarne solo una, ottenendo gli stessi, se non migliori effetti presenti sulla RB18. L’ultimo elemento che andiamo ad analizzare è quello evidenziato dalla freccia blu, ossia il l’allargamento della chiglia. Proprio come sulla RB18, anche sulla RB19 questa zona in cui si allarga la chiglia, si stringe il passaggio dell’aria, alimentando i canali Venturi con un flusso d’aria capace di un’elevata energia e velocità.

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