Secondo Rosberg, il problema gomme in Qatar era già noto alla FIA, che non avrebbe fatto nulla.
La FIA era a conoscenza del problema gomme in Qatar e non ha mosso un dito? Questo è almeno quanto avrebbe affermato Nico Rosberg in diretta ai microfoni di Sky Sport F1.
Nel post gara, l’ex campione del mondo 2016 non solo si è schierato dalla parte di Lewis Hamilton per l’incidente con George Russell, ma ha parlato anche dell’inefficienza della FIA nel weekend a Losail.
Un Gran Premio difficile, non solo per le alte temperature che hanno portato i piloti letteralmente allo sfinimento. La questione delle gomme è balzata dopo il venerdì. La FIA, avvertita da Pirelli, ha messo in atto delle norme di emergenza per garantire ai piloti più sicurezza in pista (ne abbiamo parlato ampiamente qui).
Ulteriori modifiche al regolamento sono state imposte nella gara di domenica. Almeno tre pit stop per un massimo di 18 giri.
Dopo la gara, Rosberg ha fatto una rivelazione che, se confermata, avrebbe dell’incredibile. Stando alle sue parole, sei mesi prima, Pirelli aveva informato la FIA a proposito del problema gomme che i team avrebbero riscontrato in Qatar.
La federazione, però, non ha ascoltato l’avvertimento. Ed è affondata, facendo la fine del Titanic. “Ho sentito che Pirelli ha messo in guardia lo sport sei mesi fa”, ha detto Rosberg ai microfoni di Sky Sports F1. “Potrebbero esserci dei problemi. Lo sport non ha ascoltato.”
La pilota e conduttrice Naomi Schiff non si è detta sorpresa dall’accaduto. Infatti, un simile problema si era già presentato nel 2021.
“I piloti e i team sono frustrati perché la situazione non è stata risolta.” Nonostante siano cambiate diverse cose da allora, la Schiff si è chiesta se Pirelli abbia sottovalutato l’aderenza degli pneumatici rispetto a quelli usati due anni prima.
La cosa più frustrante per team e piloti, ha concluso la pilota, è stato i continui cambiamenti ai regolamenti. I piloti non sono stati consultati, e hanno dovuto apprendere le notizie tramite i media.
Crediti immagine di copertina: Mark Sutton / LAT Images
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter