Dall’Inghilterra: Mattia Binotto avrebbe rifiutato il ruolo di Team Principal in Audi F1, fabbrica ritenuta per nulla all’altezza di Ferrari.
Audi vuole preparare al meglio il suo esordio in F1 ed è alla ricerca di nuove figure da inserire nel proprio organico. Dopo Andreas Seidl e James Key, pare che da Ingolstadt avessero messo gli occhi anche su Mattia Binotto.
Come riportato dal magazine Business F1, nel tentativo di convincere l’ingegnere italo-svizzero, i vertici Audi lo avrebbero invitato per una visita nella sede di Neuberg. A Binotto sarebbe poi stato proposto un contratto da ben 20 milioni di dollari per assumere il ruolo di Team Principal.
Nonostante le buone premesse, il tutto si è risolto in un nulla di fatto. Come riportato dal magazine inglese, l’ex Ferrari sarebbe rimasto particolarmente deluso dalle infrastrutture presenti nella fabbrica tedesca, ritenute per nulla all’altezza rispetto a quanto era abituato a Maranello.
Un successivo colloquio con i manager della casa tedesca avrebbe poi convinto Binotto a rifiutare la guida del futuro team Audi.
Binotto duro contro Audi: “Sono dei pagliacci”
A stupire, in particolare, sono i commenti tutt’altro che lusinghieri che l’italo-svizzero avrebbe riservato nei confronti dei tedeschi.
“Alla guida di Audi sono dei pagliacci, sono rimasto stupito”, avrebbe scritto Binotto ad alcuni amici secondo Business F1.
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Naturalmente al momento si tratta di voci. Chiaro che se le indiscrezioni dovessero essere confermate, si tratterebbe di un duro colpo per il gruppo teutonico. Non è segreto, infatti, che da Ingolstadt abbiano già investito molto per poter arrivare preparati al 2026, ma i commenti di Binotto fanno ora sorgere dubbi sull’adeguatezza delle infrastrutture a disposizione della squadra.
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1 commento
Il duro colpo è per Binotto, perchè è assai probabile che in Audi una volta ascoltato le proposte e i progetti dell’italiano lo abbiano gentilemente accompaganto alla porta, concludento che è un’autentico ‘buffone…’
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