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F1 | Sticchi Damiani anticipa alcuni contenuti delle nuove tribune dell’autodromo di Monza

Durante la conferenza stampa precedente al GP di Monza, Sticchi Damiani ha anticipato alcuni dettagli sulle nuove tribune che saranno installate nell’autodromo.

Gli organizzatori del GP di Monza hanno organizzato una conferenza stampa a cui hanno invitato diversi media, tra cui F1inGenerale.com, per parlare del weekend e del futuro. Tra coloro che sono intervenuti c’è anche Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, che ha parlato delle nuove tribune e delle novità che arriveranno a Monza.

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Un futuro migliore per Monza?

Durante la conferenza stampa sono state fatte alcune riflessioni sugli errori e sulle mancanze verificatesi nelle passate edizioni del GP. Tra questi ovviamente c’è anche la questione tribune, ormai datate e poco capienti. Inoltre, è stato toccato anche l’argomento PaddockClub per i pochi fortunati possessori.

Proprio su questi argomenti è intervenuto Sticchi Damiani che ha dichiarato: 

“Nessun paddockclub viene montato e smontato tutti gli anni, è un’operazione piuttosto costosa. Quindi vorremmo realizzare una struttura esclusivamente dedicata al paddockclub e le nuove tribune per il circuito“.


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“Queste avranno delle caratteristiche ovviamente diverse rispetto a quelle attuali, più grandi e, inoltre, saranno sempre smontabili se dovesse essere necessario. Queste nuove strutture saranno arricchite con lo skybox e avranno un’Hospitality al di sotto. Ciò migliorerà sensibilmente le caratteristiche, per cui per esempio, non c’è più motivo di spostarsi e ogni tribuna è un microcosmo“.

“Qui potremmo trovare tutti coloro che hanno acquistato il biglietto e avere tutto il comfort possibile e godere della vista del circuito. Ovviamente tutto molto meglio rispetto a quelle attualmente disponibili, questo è importante. Soprattutto perché alcune tribune sono datate ed esteticamente non sono il massimo, ma parliamo di strutture realizzate circa trent’anni fa, alcune 25″- ha concluso Sticchi Damiani.

Le parole rilasciate dal presidente ACI sembrano quindi aprire uno spiraglio di luce verso una nuova Monza, più fruibile e capace di soddisfare le richieste degli appassionati.

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