Protagonista di un violento incidente a Singapore, Lance Stroll ha svelato l’intensità e gli effetti dell’impatto.
Arrivato in Giappone per il weekend sull’inconico tracciato di Suzuka, Lance Stroll ha commentato il violento incidente che, a Singapore, l’ha estromesso dalla qualifica, impedendogli di correre il gran premio domenicale.
Lo spavento era arrivato nel corso del Q1 del sabato: Lance Stroll stava conducendo la propria Aston Martin sul traguardo quando, in corrispondenza dell’ultima curva, ha perso il posteriore su un cordolo e con esso il controllo della vettura.
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Divenuto passeggero inerme, il canadese è uscito di pista impattando violentemente contro le barriere. La sua Aston martin numero 18 è rimbalzata in pista, creando inoltre un pericolo per l’accorrente McLaren. Disintegrata, la monoposto del pilota di Montréal non è stata riparabile per il resto del fine settimana. Stroll così, complice anche il proprio status non ottimale, ha optato per saltare il GP di Singapore.
Alla vigilia del fine settimana nella terra del Sol Levante, l’ex Williams ha commentato quanto accaduto nel sabato di Marina Bay. Lance Stroll ha svelato alcuni particolari sull’impatto.
Il botto, sensibilmente violento, ha raggiunto una forza G piuttosto importante, avvicinando quella registrata nell’incidente di Max Verstappen a Silverstone a Copse nel 2021 quando l’olandese finì fuori a seguito di un contatto con il rivale Hamilton.
“È stato vicino ai 50G”, ha dichiarato Stroll ai media presenti a Suzuka. “Ho avuto un altro grande incidente al Mugello nel 2020, ma non sono sicuro di quanto sia stato forte. Anche quello fu un grande impatto, quando forai e uscii di pista.”
Gli effetti del botto hanno tenuto sveglio il canadese: “Li ho sentiti sabato notte… Sapevo che non sarebbe stato divertente alzarsi la mattina successiva.”
La decisione riguardo al forfait per la domenica è arrivata nonostante Stroll fosse “fit”. “Ero in condizione di correre, ma non mi sentivo fisicamente abbastanza bene da reggere la gara di Singapore, la più dura dell’anno. Ho seguito tutti i protocolli vari e tutti i test, è stato qualcosa simile ad un ‘Vedi come ti senti stanotte e prendi una decisione domani'”, ha concluso Stroll.
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