Analizziamo per mezzo della telemetria la differenza tra le qualifiche di Monza delle ultime due stagioni di F1 per capire in quali aspetti le nuove vetture risultano più lente delle vecchie.
Archiviata la stagione 2022 abbiamo deciso di confrontare alcuni giri di qualifica tra la stagione appena trascorsa e la 2021, in modo da analizzare le prestazioni tra la nuova e la vecchia generazione di vetture. In questo articolo, mediante la telemetria, approfondiremo le pole position ottenute durante le qualifiche sul circuito di Monza da parte di Bottas sulla Mercedes W12 (2021) e Leclerc sulla Ferrari F1-75 (2022). I distacchi tra i due tempi sono comparabili, con soli 6 decimi a dividere le due pole position a vantaggio dell’ex pilota Mercedes.
I grafici mostrati d’ora in poi presentano sull’asse y (verticale) la velocità e sull’asse x (orizzontale) la distanza sulla pista dal traguardo. Le linee orizzontali, invece, mostrano i momenti in cui il pilota è full throttle, ossia i momenti in cui il pilota preme fino in fondo il pedale dell’acceleratore. Le fasi in rosso, indicate come brake, mostrano gli attimi in cui il pilota frena e, infine, cornering, indica quando il pilota sta curvando e non è al 100% di gas.
La telemetria della Prima variante durante le qualifiche di F1
Dal confronto in Prima Variate emerge come Bottas riesca a staccare sensibilmente più tardi portando più velocità in ingresso curva. Il vantaggio in termini di km/h continua ad averlo anche in percorrenza curva, tornando sull’acceleratore un attimo dopo Leclerc. Nel primo tratto analizzato Bottas dunque ottiene una velocità media superiore a Leclerc di circa 2.7 km/h. La differenza tra le auto 2021 e 2022 in questa parte di tracciato è da ricercare soprattutto sul peso. Riuscire a fermare un auto più pesante (2022) induce il pilota a frenare qualche metro prima, nonostante i dischi della nuova era siano comunque più importanti nelle dimensioni rispetto ai vecchi.
Il carico aerodinamico in questo caso non fa molta differenza in quanto le velocità percorse in prima variante sono basse e tali da non permettere la generazioni di alti livelli di downforce. Un’ulteriore aspetto che si può evincere guardando la sovrapposizione delle due curve riguarda la ripidità dei grafici in fase di accelerazione. Nonostante Bottas vada in full throttle poco dopo Leclerc, riesce comunque ad avere un’accelerazione maggiore del monegasco. Questo aspetto può dipendere sia da fattori meccanici (come il modo in cui l’auto scarica la potenza a terra) che aerodinamici.
Seconda Variante, Lesmo 1 e 2: minor distacco a vantaggio di Bottas a Monza
Proseguendo lungo il circuito si ripropone lo stesso schema visto in Prima Variante. Bottas riesce a frenare dopo e per meno tempo rispetto a Leclerc sia in Seconda Variante che nelle due curve Lesmo. Il pilota monegasco, d’altra parte, va prima sul gas. In questo tratto di circuito Bottas ottiene ancora una velocità media maggiore rispetto a Leclerc, con circa 1.3 km/h. Nella percorrenza delle curve sopracitate il carico aerodinamico per una vettura di F1 diventa più che rilevante. Tuttavia, le auto della generazione 2021, nel complesso, sono risultate più performanti in tutti i circuiti.
Ascari e Parabolica, F1 2022 più lente anche nell’ultima parte
In curva Ascari, ancora una volta, è Bottas a frenare più tardi e portare un grande vantaggio in percorrenza di curva. I due grafici in accelerazioni sono praticamente sovrapposti, ad indicare una prestazione complessivamente molto simile tra le due vetture. In questa parte di circuito Bottas risulta essere, in media, più veloce di circa 3.6 km/h rispetto a Leclerc, guadagnando qualche decimo che si rispecchierà sui tempi finali.
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L’ultima curva del circuito, dedicata recentemente ad Alboreto, presenta una staccata molto impegnativa sia per i piloti che per le vetture. Leclerc frena dopo rispetto Bottas ma percorre la Parabolica complessivamente con una velocità minore. Tuttavia, il monegasco va a fondo del pedale dell’acceleratore sensibilmente prima rispetto al rivale finlandese. La media sulle velocità è ancora a vantaggio di Bottas (5.4 km/h).
Le vetture della generazione 2022 si sono mostrate complessivamente più lente rispetto alle 2021, tuttavia le ulteriori riduzioni di peso che avverranno e la progressiva conoscenza degli aerodinamici porteranno i tempi sul giro ad essere ulteriormente più bassi. In tracciati più lenti, che verranno analizzati nei prossimi giorni (come Monaco) vedremo che i gap saranno più ampi.
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