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F1 | Terremoto in casa Alpine: le parole del CEO preoccupano

Il CEO Renault, Luca De Meo, si dice preoccupato di quanto sta accadendo all’interno di Alpine.

Il CEO Renault, Luca De Meo, si dice preoccupato di quanto sta accadendo all’interno di Alpine. Tutto sarebbe da ricollegare a dei malumori tra dipendenti inglesi e dipendenti francesi, i quali non si trovano d’accordo sulla filosofia di Alpine.

Alpine CEO
Credit: John David Mercer-USA TODAY Sports

Questi dissapori sarebbero iniziati durante il GP del Belgio, dopo il licenziamento di Otmar Szafnauer e Alan Permane. Il motivo? Mentre i grandi dirigenti Renault avevano in mente di riportare al successo Alpine il prima possibile, l’ex TP aveva richiesto calma, sapendo bene che per questo tipo di cose non c’è la bacchetta magica. Dopo l’addio dei due, infatti, Luca de Meo e i dirigenti dell’Alpine hanno fissato obiettivi per un successo immediato in Formula 1, pensando anche ad un ipotetico mondiale.

Da quel momento, tutto sembrerebbe essere cambiato ad Enstone. Addirittura, si racconta che il personale inglese e francese della squadra alloggiano in hotel separati per non avere nulla a che fare gli uni con gli altri.

Allora, in questo clima di caos, viene naturale pensare subito al all’ultima idea avuta da De Meo: quella di mandare tutti in addestramento militare. Dopo i brutti risultati ottenuti quest’anno e una fabbrica che sembra andare a rilento rispetto agli altri team, è arrivata la stoccata dell’AD. Cento ingegneri di livello senior verranno obbligato a partecipare agli addestramenti del GIGN,Groupe d’Intervention de la Gendarmerie Nationale. Trattasi della branca della gendarmeria francese che si occupa di atti terroristici. Un’idea dura ed estrema, che De Meo spera porti armonia in squadra.

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