Osservando la Mercedes in azione tra le curve del Bahrain, è possibile notare degli elementi aggiuntivi sul volante. A cosa servono questi sensori installati sullo sterzo della vettura F1 di Mercedes, la W14?
Sin dal primo momento, lo sguardo attento dei tifosi è caduto su questo dettaglio insolito. Già dallo shakedown, la casa di Brackley ha deciso di montare questi sensori, sulla vettura portata al debutto da George Russell. Scopriamo insieme a cosa servono questi sensori che sono equipaggiati sul volante della F1 di casa Mercedes, la W14.
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Un sensore anti porpoising?
Quelli che vediamo sul volante della monoposto di Brackley sono degli accelerometri, ossia sensori che permettono di estrapolare l’accelerazione tramite il calcolo della forza agente sul corpo. In questo caso specifico troviamo 2 sensori, applicati agli estremi del volante e sono stati montati da Mercedes per estrapolare diversi dati. Tra quelli più accreditati ci sono vibrazioni, oscillazioni e accelerazioni sui tre assi della vettura. Probabilmente il team 8 volte campione del mondo non è ancora sicuro di aver risolto il problema del porpoising e ha deciso di monitorare tutte le accelerazioni che coinvolgono la vettura in rettilineo. Probabilmente il sensore in questione è di tipo piezoelettrico, visto che è capace di resistere a cicli di accelerazioni decisamente intense. Il principio di funzionamento di questo sensore sfrutta un segnale elettrico, generato da un cristallo, che in presenza di accelerazioni viene compresso da una massa. Di conseguenza questa compressione genera un segnale elettrico proporzionale alla forza di compressione.
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