É iniziata ufficialmente la nuova era della Formula 1: andiamo ad analizzare i risultati di piloti e team della tre giornate di test a Barcellona.
É iniziata ufficialmente la nuova era della Formula 1: andiamo ad analizzare i risultati di piloti e team della tre giornate di test a Barcellona. L’obiettivo principale per i team era sicuramente quello di entrare a contatto con le nuove monoposto, scoprendone i limiti. L’esempio più ovvio è stato il fenomeno ampiamente discusso del “porpoising”. I team, dopo i circa 3000 giri totali in Spagna, avranno ancora un altro test di tre giorni in Bahrain e per un paio di squadre questa sembra già un’opportunità vitale per rimettere in carreggiata i loro programmi 2022.
I tempi
Hamilton ha fatto segnare il miglior tempo del test con gomma C5. Ha girato, però, più di due secondi più lento rispetto al suo record di pista (2017), ma le monoposto, come abbiamo già visto, sono molto più lente.
Per coloro che sperano di vedere una competizione serrata quest’anno, lo scarto tra i tempi sul giro offre un certo incoraggiamento. La differenza tra i tempi più veloci e quelli più lenti delle squadre è stata di 2,747 secondi, che è leggermente superiore ai 2,5 secondi della gara dell’anno scorso. Consideriamo, guardando l’immagine sottostante, che alcuni piloti hanno fatto i loro migliori tempi con gomme più dure. Un esempio è Leclerc: con gomma C3 si trova vicino rispetto a chi ha fatto il tempo con gomma C5, 2 volte più morbida.
Leggi anche:
F1 | Mercedes porterà aggiornamenti sull’aerodinamica già dal Bahrain
Chilometraggio
Scuderia Ferrari vince per distacco la “classifica” dei giri totali in questi tre giorni: 439 giri per 2052 km. I dati sul chilometraggio non sembrano molto incoraggianti per l’Alfa Romeo e per la Haas, i due team clienti della Scuderia di Maranello. Tanti giri anche per Williams, con Latifi e l’ex Red Bull Alex Albon.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter