Dopo mille peripezie siamo giunti alla conclusione di questa vicenda: è ufficialmente accettato il ricorso Aston Martin, Alonso conclude terzo il GP di Arabia Saudita.
Dopo mille peripezie siamo giunti alla conclusione di questa vicenda: è ufficialmente accettato il ricorso Aston Martin, Alonso conclude terzo il GP di Arabia Saudita. Dopo la conferma di una possibile richiesta di ricorso da parte del team britannico è arrivata la sentenza FIA.
Alla luce della richiesta, gli steward hanno dovuto decidere se c’era un “nuovo elemento significativo e rilevante che non era disponibile per le parti che chiedevano la revisione al momento della decisione in questione”. Queste le parole usate nel comunicato uscito poco fa. In caso di presenza di tale elemento (come appunto è stato) gli Stewards avrebbero dovuto riunirsi per ridefinire la decisione in base alle novità ottenute.
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Dopo aver esaminato le prove video e aver ascoltato il rappresentante Aston Martin e i membri pertinenti della FIA, gli Stewards hanno definito la presenza di nuove prove significative. “Abbiamo quindi proceduto ad ascoltare il merito della richiesta di revisione.”
Dopo aver esaminato le nuove prove, gli steward hanno affermato che non vi erano prove sufficienti su cui fare affidamento per definire che un martinetto, che ha toccato la monoposto 14 equivarrebbe a lavorare sull’auto senza l’uso di altri elementi. “Date le circostanze, abbiamo ritenuto che la nostra decisione originale di imporre una sanzione all’auto 14 dovesse essere invertita e lo abbiamo fatto di conseguenza.”
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