Sebastian Vettel ha raccontato le sue emozioni dopo aver portato in pista la McLaren MP4/8 di Ayrton Senna a Imola.
Un momento davvero forte appena prima della partenza. Sebastian Vettel ha infatti guidato la McLaren MP4/8 di Ayrton Senna lungo la pista di Imola. Il tedesco ha anche esposto la bandiera brasiliana e quella austriaca, in ricordo anche di Roland Ratzenberger.

Il tributo del campione tedesco è stato davvero emozionante. Rivedere la macchina di Senna in pista, proprio a Imola, a 30 anni dalla sua scomparsa, è sicuramente una cosa speciale.
Lo stesso Sebastian Vettel ha faticato a raccontare le sue sensazioni ai microfoni dei media. Il tedesco ha voluto sottolineare l’importanza del momento e di come sia nata tutta l’idea.
Le parole di Vettel
“È difficile da descrivere a parole. È stata una delle emozioni più forti che ho provato al volante. Questo nonostante fossi solo in pista e non stessi correndo. Incredibile”.
“Quando ho tirato fuori le bandiere è stato molto toccante. Abbiamo avuto un momento molto emozionante giovedì, quando abbiamo percorso la pista, ed un altro oggi”.
“È una cosa travolgente e sono felice di aver avuto il coraggio di affrontare la mia idea. Di farmi avanti e di invitare la famiglia Senna a partecipare all’iniziativa. Abbiamo ricevuto solo feedback positivi e ci è sembrata la cosa giusta da fare”.
“Ayrton è un pilota che verrà ricordato, ma dobbiamo assicurarci di farlo attivamente. In quel fine settimana ha perso la vita anche Roland. Due piloti che sono una sorta di miei colleghi ma che non ho mai avuto modo di conoscere. Significa molto di più di una semplice gara”.
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Sebastian ci ha tenuto a sventolare anche la bandiera austriaca. Un gesto che lo stesso Senna aveva programmato di fare prima che avvenisse la tragedia al Tamburello.
“Ovviamente la bandiera brasiliana era chiara perché era una cosa che lui era solito fare dopo le gare” ha spiegato Vettel. “Conosco però la stessa storia”.
“Stavo pensando se fosse la cosa giusta da fare per finire il lavoro. Ma non credo che sarà mai finito e non si tratta di finire. Ma, ancora una volta, ho cercato di far sì che la gente se ne ricordasse. Mi sono sentito molto speciale quando ho tirato fuori entrambe le bandiere”.
“È stato un fine settimana molto speciale e significativo per me. Sia con la corsa di giovedì che con quella in pista. IL tutto condividendo questo con la gente in tribuna perché c’erano anche molte bandiere brasiliane”.
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