Vasseur dopo i primi mesi da Team Principal in Ferrari: “Prese scelte sbagliate, per il futuro in arrivo rinforzi in ogni reparto”.
In una bella intervista con il Corriere della Sera, Fred Vasseur ha analizzato il percorso sinora compiuto alla guida della Ferrari.
A pesare sul giudizio dell’operato del francese sicuramente una SF-23 che ha deluso le (alte) aspettative di inizio anno. “Monoposto senza precedenti in termini di velocità”, prometteva l’AD Vigna prima dell’inizio della stagione: così non è stato. Le ragioni, come ovvio, sono diverse e Vasseur ritiene che parte della responsabilità siano da imputare alla precedente gestione.
“Non mi va di dare colpe a nessuno, ma lo scorso anno sono state prese certe scelte. Sin dai primi chilometri a Fiorano e ancor più nei test in Bahrein abbiamo capito che non avrebbero funzionato. A quel punto siamo stati costretti a cercare un compromesso tra prestazione e guidabilità“.
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Una situazione complicata quella dipinta dal Team Principal che però ritiene che non sia ancora il momento di stabilire tempistiche per il ritorno al vertice, dando priorità ad altri aspetti.
“Non è questione di settimane, mesi o anni, ma di sensazioni. Finalmente ora sono buone, dato che iniziamo a vedere i progressi. Vincere deve essere sempre l’obbiettivo”.
L’incontro con Binotto e il mercato: “Ampio piano di rinforzi”
Se, come detto, parte della responsabilità delle difficoltà della SF-23 siano, secondo Vasseur, da attribuirsi alla gestione Binotto, il francese e l’italo-svizzero non hanno avuto modo di confrontarsi sul punto.
“Ci siamo incontrati solo prima della mia nomina, mai dopo. Non ho voglia di dedicare energie per pensare al passato. Il passato è passato e comunque non conosco le dinamiche interne alla squadra all’epoca”.
Vasseur volge poi lo sguardo in avanti. Perché se l’obbiettivo, come ricordato dal francese, è quello di tornare al più presto alla vittoria, la Rossa ha bisogno di rinforzi per il suo organico. Sul punto il Team Principal ha comunque confermato l’approdo a Maranello di un ingegnere di primo livello.
“Non intendo fare nomi al momento. Fa parte di un ampio piano di rinforzi e ci vorrà del tempo. In F1 funziona così. Per un ingegnere junior sono sufficienti 6 mesi di attesa, 18 per uno senior. Quello di cui parliamo noi è di livello “top”, sarà operativo a partire dal progetto 2025”.
E la monoposto 2024?
“Sarà Cardile a dirigere il progetto“, conferma Vasseur. “Ma ricordiamoci che arriveranno rinforzi in ogni reparto. In alcuni siamo sottodimensionati rispetto a Red Bull, Mercedes o Aston. Sto spingendo per l’assunzione di personale che arrivi al di fuori dal mondo Ferrari, così che possano portare conoscenze dall’esterno”.
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