A Zandvoort la pole position la conquista Verstappen, Leclerc ko in Q3: la sintesi delle qualifiche del GP di Olanda di F1.
In quel di Zandvoort le qualifiche mostrano un Max Verstappen in grande spolvero: ecco la sintesi della sessione di F1 del GP di Olanda.
Di seguito la classifica delle qualifiche del GP di Olanda di F1.
Q1
Le qualifiche del Gran Premio di Olanda scattano alle ore 15.00 italiane in un’uggiosa giornata caratterizzata dalla pioggia. Appena prima del Q1 il cielo si apre un poco, concedendo un avvio di sessione senza precipitazioni.
L’inizio della prima manche di 18 minuti avviene sì senza pioggia, ma a tracciato ancora bagnato. I piloti scendono così in pista con gomme intermedie.
I tempi sono da subuto in rapida evoluzione, mentre Verstappen va lungo in curva 1, lamentandosi con veemenza in radio nei confronti della propria vettura.
Q1 in forma per le McLaren, da subito in vetta, raggiunte poi da Perez e le due Ferrari. A 10 minuti dal termine Verstappen e Hamilton si tolgono dalla zona calda, occupata da Tsunoda, Zhou, Ocon, Lawson e Magnussen.
Le condizioni del Q1 sono a dir poco mutevoli. A pochi minuti dalla fine Stroll si rende protagonista di un sospetto impeding ai danni di Hamilton, che si lamenta via radio. Situazione ravvicinata anche tra Sainz e Piastri.
A 2 minuti dalla fine sono esclusi Leclerc, Bottas, Ocon, Hamilton e Lawson. Gli ultimi tentativi porta fuori dalle secche Hamilton. Leclerc si salva all’ultimo secondo per soli 48 millesimi, passando il taglio in P14.
Esclusi in Q1 Zhou, Ocon, Magnussen, Bottas e Lawson. In vetta Albon comanda su Verstappen e Piastri.
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Q2
La seconda sessione riprende ancora su pista umida, piloti fuori dai box su mescola intermedia. Temperatura della pista sui 19°C, temperatura dell’aria sui 17°C.
In apertura di Q2 un cielo un po’ più sereno accompagna i primi tentativi dei piloti, che portano in vetta il solito Verstappen.
A otto minuti dalla bandiera a scacchi, al termine dei primi giri, sono esclusi: Russell, Hulkenberg, Gasly, Hamilton e Sainz. Lewis lascia agevolmente le ultime posizioni, più fatica per le Ferrari, con Sainz che non si schioda dalla P15 a 5 minuti dalla fine.
Per gli ultimissimi tentativi i piloti optano per una nuova gomma intermedia, mentre la pista mostra una rapida evoluzione. I piloti Ferrari devono salvarsi dall’esclusione: Lo fa brillantemente Leclerc, scalando fino alla P3 con un t1 record, ci riesce anche Sainz salendo in P9. Nulla da fare per Hamilton, che non riesce a fare meglio della P13.
Q3
Al via del Q3 le scelte dei piloti sono differenti: Leclerc, Piastri, Verstappen, Perez e Sargeant entrano su gomma intermedia, salvo cambiare idea e rientrare immediatamente sulle soft. Solo Verstappen rimane su gomma da bagnato.
Si giocheranno la pole Albon, Verstappen, Leclerc, Sainz, Alonso, Perez, Norris, Piastri, Russell e Sargeant.
A 8 minuti dalla fine, durante il proprio primo tentativo, Logan Sargeant va a muro, provocando la Red Flag. Williams a muro in curva 2. Pilota OK.
Dopo diversi minuti occorsi ai commissari per rimuovere la vettura e riparare le barriere, riprende il Q3 di Zandvoort. Tutti in pista su gomma soft a 8 minuti dalla fine. Temperatura del tracciato aumentata a 23°C.
Il primo tentativo incorona le McLaren: Norris in 1:12.049 è in pole provvisoria su Piastri e Verstappen.
A 4 minuti dalla fine ecco un’altra bandiera rossa: Leclerc va a muro in curva 9. Monegasco giù dalla macchina.
Alla ripresa della sessione la McLaren sogna la prima fila. Rientrano tutti, eccetto Leclerc, per l’ultimo tentativo.
L’ultimo giro disponibile basta a Verstappen per demolire la concorrenza: Max conquista la pole in 1:10.567, mezzo secondo sotto al tempo di Norris. Seconda fila insolita: scatteranno terzi e quarti Russell e Albon.
Sainz riesce a strappare la sesta piazza, delusione per Piastri, solo ottavo.
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