Il caso Horner scuote la F1, Verstappen interviene e spiega la situazione nel team Red Bull nel surreale weekend in Bahrain.
Non basta la bagarre serrata in pista all’esordio del nuovo mondiale: il motorsport passa in secondo piano. Nel Circus tiene banco la vicenda Horner e Verstappen racconta la situazione vissuta all’interno del team Red Bull.
La vicenda è ormai nota: dopo la chiusura ufficiale dell’indagine interna – che ha scagionato il team principal Red Bull – una mail anonima durante le FP2 ha riportato in auge la vicenda Horner. Vista la diffusione dei file legati al caso la situazione è passata anche negli uffici dei vertici FIA e F1. Nella giornata delle qualifiche bahreinite Horner è andato a rapporto da Domenicali e ben Sulayem. Poi il silenzio. Solo una fitta conversazione tra ben Sulayem e Verstappen in parco chiuso al termine del Q3.
In molti aspettano l’evoluzione di una vicenda che appare interminabile, ma che con il motorsport ha ben poco da spartire. La situazione è delicata e mantenere i giusti equilibri quando il capo è immischiato in tali turbolenze può risultare complicato anche per la scuderia campione del mondo.
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Come sta vivendo la situazione la Red Bull? A raccontare il clima nel team è Max Verstappen. “Hai ancora fiducia nella leadership di Horner?”
La risposta dell’olandese è pronta: “Ascolta, se guardo all’operato di Christian con il team è stato un capo squadra incredibile.“
“Non si può assolutamente mettere in dubbio se guardiamo alle prestazioni”, spiega il pilota della Red Bull. “Ed è questo l’aspetto che mi riguarda. Parlo molto a Christian e, ovviamente, durante tutto il weekend si è pienamente adoperato per la squadra.”
Verstappen continua: “È qui ovviamente anche per la pista… probabilmente un po’ distratto. Ma come ho detto, siamo concentrati sulla pista. Ed è così che lavoriamo tutti insieme.”
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