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F1 | Williams, serviva davvero trattare così Sargeant?

Il venerdì del GP di Australia è stato segnato dalla scelta Williams di lasciare Sargeant senza macchina per far correre Albon. Ma serviva davvero?

Saranno diciannove al via della terza gara della stagione. La Williams ha infatti deciso di lasciare Sargeant senza macchina per far sì che Albon possa correre il GP d’Australia nonostante l’incidente rimediato nelle FP1.

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Il venerdì del GP di Australia è stato segnato dalla scelta Williams di lasciare Sargeant senza macchina per far correre Albon. Ma serviva davvero? – Foto: Williams via X

Durante la prima sessione di prove libere, infatti, il pilota tailandese è stato vittima di un incidente che ha distrutto il telaio della sua monoposto. Nulla di inusuale se non fosse che la Williams non aveva a disposizione un terzo telaio da montare sulla vettura numero 23 in vista delle altre sessioni del weekend.

Per questo motivo James Vowles è stato costretto a scegliere se lasciare “a riposo” Albon o se dare all’ex Red Bull il telaio montato sulla monoposto di Sargeant. La scelta è ricaduta sulla seconda opzione in quanto, stando a quanto riferito dal team, in questo modo avranno più possibilità di portare a casa dei punti.

Alla base di tutto ciò c’è un inizio di 2024 abbastanza difficile per la Williams, come confermato dallo stesso Team Principal. “Questa situazione è un riflesso di tutte le difficoltà che abbiamo avuto in inverno“, ha dichiarato Vowles.

Serviva davvero trattare così Sargeant?

Probabilmente è questa la domanda che molti appassionati si sono posti subito dopo il comunicato. Se da un lato è vero che Albon ha più esperienza e ha dimostrato di essere un pilota più pronto rispetto al suo compagno di squadra, dall’altro c’è un Sargeant che viene di fatto messo in panchina senza aver commesso nessun tipo di errore.

Il pilota americano non ha mai convinto a pieno dal suo arrivo in Formula 1, è vero, ma allo stesso tempo non ha fatto nulla per meritarsi di essere trattato in questo modo. Lui stesso l’ha definito “il momento più brutto della carriera” e di certo non possiamo dargli torto.

Si troverà a guardare da spettatore un weekend in cui, almeno nelle prime due sessioni di prove libere, non stava neanche sfigurando. Inoltre va considerato che siamo solo alla terza gara stagionale e di conseguenza sembra essere troppo presto per iniziare a fare calcoli in ottica campionato.

Tra budget cap e “muletto”

Altri due aspetti da considerare sono quelli relativi a budget cap e al famoso “muletto”. Dietro la mancanza di un terzo telaio nel box Williams c’è sicuramente un inizio di stagione difficile in parte legato all’ormai famoso tetto spese.

I team sono costretti, ormai da qualche anno, a fare delle scelte per far sì che non venga mai superato quel limite di spese imposto dal regolamento. Questo ovviamente ha poi degli effetti sulla pista come è accaduto nel weekend di Melbourne.

Parlando invece del “muletto”, si tratta di un argomento che risale ormai a vent’anni fa. Era infatti il 2004 quando la FIA impedì ai team di avere una vera e propria monoposto di riserva da usare in casi eccezionali come quello andato in scena nel venerdì del GP d’Australia con Albon e la Williams.

Probabilmente la scelta fatta dal team britannico porterà agli effetti desiderati. Non c’è alcun dubbio sul fatto che Alex Albon sia un pilota “migliore” rispetto a Logan Sargeant (non a caso è tra i candidati ad un posto in un top team nel 2025) ma la domanda fatta in precedenza rimane comunque più che lecita. Cara Williams, Sargeant andava davvero trattato in questo modo?

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Fonte immagine di copertina: Logan Sargeant via X