Mal comune, mezzo gaudio: Ferrari in difficoltà sotto la pioggia in Cina, ma Verstappen non se la passa molto meglio e ammette diverse difficoltà – F1.
L’analisi dei piloti Ferrari dopo le qualifiche F1 Sprint in Cina porta a galla un’importante difficoltà sul bagnato: anche Verstappen non è al top e riscontra problemi simili al duo ferrarista.

Non è la Red Bull assolutamente impeccabile conosciuta negli ultimi anni. Talvolta anche Max non riesce a tirare fuori il coniglio dal cilindro e anch’egli può riscontrare alcuni intoppi. È il caso delle imprevedibili qualifiche sprint del Gran Premio di Cina, terminate con un risultato inaspettato.
Giunte in quel di Shanghai con i favori del pronostico, Red Bull e Ferrari non sono riuscite a tradurre le favorevoli previsioni in pista, quantomeno nelle qualifiche sprint. A sparigliare le carte della griglia di partenza sprint cinese ci ha pensato la pioggia. Giunta nell’ultima manche di sessione, l’acqua ha reso la pista “incredibilmente scivolosa”.
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“Non si è mai davvero accesa la luce per me. Sembrava di guidare sul ghiaccio”, ha ammesso Max Verstappen al termine della contesa. L’olandese scatterà da un per lui insolito quarto posto: “Per questo motivo ritengo di aver meritato di essere dove sono dopo le qualifiche.”
Perché Verstappen abbia avuto diverse difficoltà nel trovare il giusto ritmo è lui stesso a spiegarlo. Le sensazioni sono simili a quelle del duo Ferrari: “Ho faticato molto a portare gli pneumatici in temperatura. Questo è il motivo per cui è assai complicato tenere la macchina in pista. Non ha funzionato un granché sul bagnato, anche se sull’asciutto sembriamo piuttosto a nostro agio.”
La P4 di Max non entusiasma sotto alcun punto di vista: “Non è ideale partire all’interno qui. C’è molta meno aderenza su questo lato a causa di questa verniciatura sull’asfalto.”
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