Dopo aver cambiato nome da Toro Rosso ad AlphaTauri non più tardi di tre stagioni fa, Helmut Marko ha confermato che la scuderia di Faenza andrà incontro ad un nuovo rebranding nel 2024.
Dopo aver cambiato nome da Toro Rosso ad AlphaTauri non più tardi di tre stagioni fa, Helmut Marko ha confermato che la scuderia di Faenza andrà incontro ad un nuovo rebranding nel 2024. L’obiettivo del nuovo team sarà quella di uniformarsi sempre più alla casa madre Red Bull. L’ingresso di nuovi sponsor e figure chiave come Mekies e Bayer, in questo senso, sono destinate a stravolgere radicalmente il progetto.
Marko conferma che AlphaTauri andrà incontro ad un nuovo rebranding nel 2024
Come noto ormai da settimane, la scuderia di Faenza andrà incontro ad un forte processo di cambiamenti a partire dal prossimo anno. Tanto per iniziare, lo storico team principal Franz Tost, alla guida del team dal 2006, lascerà a fine stagione.
Al suo posto subentrerà Laurent Mekies, che lascerà a breve il ruolo di racing director in Ferrari per assumere la carica di nuovo team principal a Faenza. Oltre all’arrivo del francese, ci sarà anche l’ingresso di Peter Bayer, il quale assumerà il ruolo di CEO della scuderia.
”AlphaTauri avrà due nuovi leader dal 2024, Laurent Mekies e Peter Bayer”, ha confermato Helmut Marko.“Ci saranno nuovi sponsor e anche un nuovo nome. L’orientamento è chiaro: basarsi su Red Bull, per quanto consentito dai regolamenti. Le costruzioni fai-da-te sono la strada sbagliata”.
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Negli ultimi mesi, si sono avvicendate numerose voci secondo le quali Red Bull sarebbe stata molto vicina a sbarazzarsi della sorella minore. Alla fine, il team di Milton Keynes ha optato per mantenere i rapporti con Faenza, anche se la sede operativa dovrebbe venir spostata nel regno unito.
Ciò consentirà al team di costruire intorno al suo avamposto aerodinamico a Bicester, permettendo una maggiore collaborazione con la Red Bull, e risparmiando denaro allo stesso tempo.
”La decisione è stata presa. AlphaTauri rimarrà interamente di proprietà di Red Bull e continuerà a essere gestita come team junior’‘, aggiunge Marko. ”La collaborazione con Red Bull sarà più stretta, anche in termini di budget cap e sinergie”.
Il futuro di Nyck De Vries è sempre più lontano da Faenza
I cambiamenti, però, potrebbero non essere finiti qui. Oltre all’ingresso di nuove figure, nuovi sponsor, il rebranding e lo spostamento di sede, anche la line-up piloti potrebbe subire modifiche il prossimo anno. De Vries sembra infatti sempre più lontano dalla riconferma, non aiutato anche da risultati decisamente deludenti.
“Yuki sta disputando un’ottima stagione con risultati sfortunati e penalità, ma le prestazioni sono buone”, ha insistito Marko sulla questione piloti. “Con de Vries, invece, non siamo soddisfatti. Stiamo valutando anche questo”.
Il prossimo anno rappresenterà decisamente una svolta epocale per il team italiano. Ci vorrà ovviamente del tempo prima che tutti i tasselli vadano al proprio posto ed il progetto inizi ad ingranare. Tuttavia, la volontà è quella di dare nuova linfa ad una scuderia che ha fatto, nel bene e nel male, la storia della Formula 1.
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