Si sono svolte le seconde prove libere valide per il Gran Premio d’Italia. Come di consueto i team hanno effettuato la simulazione di passo gara nella seconda metà della sessione. I risultati sono stati per certi versi sorprendenti, andiamo a vedere! Tempi libere monza f1
Mercedes, solo uno stint ma il più veloce.
Non conosciamo i carichi di benzina imbarcati, ma la Mercedes ha effettuato un unico stint nei long run, ma facendo registrare le prestazioni migliori. È Valtteri Bottas infatti ad ottenere la media più bassa con 1:24.825. Quasi tutti gli altri si sono attestati sul 1:25 basso. Da notare un veloce Max Verstappen che partirà dal fondo ma anche lui con gomme medie ha dimostrato un ottimo passo. Tempi libere monza f1
Ferrari non male, ma ancora un’incognita
Rispetto ai Gran Premi passati Ferrari stavolta è apparsa comunque in palla anche nei long-run, senza crolli di prestazione marcati e sempre con un ritmo discreto. Vettel è stato più lento mediamente di Leclerc anche se i due hanno fatto un lavoro differenziato sulle mescole. Da notare che Leclerc ha provato la mescola più dura con degli ottimi tempi, anche se è molto probabile che tale mescola non verrà poi usata in gara perché secondo Pirelli la gara è fattibile con Soft e Media.
Red Bull non lontana con il nuovo motore Honda.Tempi libere monza f1
Anche la Red Bull, che porta l’ultima evoluzione del motore Honda sulla vettura di Max Verstappen, non è lontana dal quartetto di testa. Anzi sul passo gara complessivo l’olandese ha avuto una media davvero notevole. Il mix di condizioni di sicuro li ha aiutati ma il distacco rimediato a Spa non sembra esserci qui a Monza.
In sintesi: equilibrio sorprendente
La sintesi di tutto questo è che se alla vigilia le previsioni apparivano scontate, dopo oggi non lo sono minimamente. Per la qualifica molto dipenderà da quanto potranno salire di potenza Ferrari e Mercedes e poi dalla strategia sulle scie. La gara invece potrebbe rivelarsi interessante: con vetture così scariche i problemi di usura delle gomme potrebbero verificarsi anche su vetture che di solito non ne hanno, per cui c’è il rischio che per una serie di concause le prestazioni dei top caschino in una finestra molto stretta. Ciò renderebbe il Gran Premio interessante ed entusiasmante… pioggia a parte!
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