Gara lunghissima quella del tracciato cittadino di Singapore. Ancora una volta conclusasi vicina al limite delle due ore, ha regalato ancora una volta tanti colpi di scena. Vediamo con l’analisi dei tempi cosa è successo. F1 Singapore Strategia Ferrari
Nel grafico della Strategy View troviamo già tantissime informazioni chiave per la lettura e la comprensione della gara.
La strategia Ferrari
La chiave dell’1-2 di ieri per la Scuderia è stata sicuramente la perfetta strategia. Vettel, dietro ad Hamilton, al giro 19 rientra ai box insieme a Max Verstappen. In un colpo solo si difende dalla Red Bull e attacca la Mercedes. Un super giro di rientro di Vettel, un ottimo pit stop dei meccanici e un pazzesco giro di uscita garantiscono a Vettel di allungare su Verstappen e di mettere al sicuro la posizione su Hamilton. Ma non è finita qui: quasi a sorpresa, grazie all’incredibile “outlap” della SF90 numero 5, Vettel guadagna ulteriori 2.6 secondi su Leclerc e al rientro in pista di quest’ultimo sarà primo.
Ferrari, scelta difficile ma giusta F1 Singapore Strategia Ferrari
Difficile criticare la squadra per non aver fatto rientrare prima Leclerc: la situazione di Vettel era delicatissima perché con tutte le vetture vicinissime si doveva proteggere da Verstappen e stava aspettando il momento giusto per attaccare Hamilton. Il pit stop è stato infatti anticipato rispetto al programma per Vettel vista la situazione. La doppia sosta Ferrari con Vettel che si ferma per primo ha messo in crisi gli strateghi Mercedes, che hanno dovuto far andare Hamilton molto più lungo per cercare di inventarsi qualcosa o di sperare in una Safety Car. Ma così facendo, si vede bene dal grafico, Hamilton perde ben oltre 4 secondi dal solo Leclerc e la posizione su Verstappen.
L’impressione è che la mossa Ferrari sia stata giusta: se avessero fermato prima Leclerc, Mercedes avrebbe fermato probabilmente Hamilton subito, rendendo impossibile qualsiasi attacco di Vettel. Inoltre la differenza tra Vettel e Leclerc è stata di pochi decimi, sarebbe bastato pochissimo a quest’ultimo per rimanere comunque davanti al compagno di squadra. Forse anche un po’ il caso stavolta ha giocato contro il monegasco.
Mercedes senza passo con la gomma dura
Se l’impressione del primo stint era che Hamilton ne avesse di più di Leclerc e di Vettel, quando tutti i piloti sono passati a gomma dura le frecce d’argento sono andate palesemente in crisi. Al giro 33 Leclerc si libera di Gasly e va a caccia di Vettel. Immediatamente vediamo le curve Mercedes andare letteralmente in picchiata, incapaci di esprimere lo stesso passo della Ferrari e della Red Bull. Questo avviene anche dopo ogni ripartenza dalla Safety Car: i due Mercedes, si allontanano molto e molto velocemente da Verstappen, dimostrando di avere più di un problema ad estrarre il passo dalle gomme.
Verstappen sempre presente
Bravo anche Max Verstappen a cogliere l’occasione su Hamilton e poi a tenere comunque il passo del duo Ferrari davanti a sé. L’olandese torna sul podio e riprende il suo cammino di quest’anno, ora a pari punti in classifica con Charles Leclerc e di poco davanti a Vettel. Sarà una bella battaglia finale tra loro, con Bottas di poco avanti.
La media degli stint F1 Singapore Strategia Ferrari
Andiamo infine a vedere la media per ciascuno stint dei primi 4 classificati.
Incredibile quanto sia stato lento il primo. Binotto ha dichiarato che era una strategia cercata: tenendo il gruppo compatto hanno impedito che il midfield si allontanasse e quindi hanno reso impossibile qualsiasi attacco da parte di Mercedes, che se avesse provato a fermarsi sarebbe finita nel traffico degli ultimi. In questo modo Ferrari ha anche neutralizzato la parte di gara dove era potenzialmente più in difficoltà, quella con le gomme soft.
Nel secondo stint invece si vede molto meglio la differenza di passo delle vetture: Vettel complessivamente è quello che riesce ad estrarre più passo dalla sua monoposto, due decimi meglio di Leclerc, 3 decimi meglio di Verstappen e oltre 4 decimi meglio di Lewis Hamilton.
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F1 | GP Singapore – Analisi Pirelli – Vettel sfrutta l’undercut e vince la sua prima gara del 2019