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F1 | Mini DRS McLaren: colpo di scena clamoroso sul caso ali flessibili

La FIA ha accolto la protesta di Red Bull sul famigerato “mini DRS” McLaren, con quest’ultima che dovrà ora modificare l’ala posteriore per risultare conforme al regolamento.

Il caso ali flessibili, che tanto ha fatto discutere dopo la gara di Baku, arriva ora a un punto di svolta decisivo. Dopo il breve comunicato diramato nella giornata di ieri sulla questione, nel quale veniva resa nota l’avvio di un’ulteriore indagine per cercare di venire capo a uno dei grattacapi più complicati degli ultimi anni sul fronte tecnico, la FIA, secondo quanto riportato dalla testata tedesca Amus, ha accolto la protesta di Red Bull sul famigerato “mini DRS” della MCL-38.

Ala posteriore McLaren
Caso ali flessibili: McLaren costretta a modificare l’ala posteriore

Secondo le stime della scuderia di Milton Keynes, infatti, l’apertura parziale del DRS e il collasso dell’ala posteriore alle alte velocità della vettura papaya garantirebbe un vantaggio sul giro di circa un paio di decimi. 

Sospetto anche il delta di velocità sul lunghissimo rettilineo di Baku, con Norris e Piastri che guadagnavano relativamente poca velocità di punta tra flap chiuso e aperto in gara rispetto ai competitor.

McLaren sarà quindi costretta a modificare l’ala posteriore per risultare conforme al regolamento, seppur risulti comunque regolare ai test statici previsti.

Gli inglesi possono dormire sonni relativamente tranquilli per le prossime tre gare, in quanto i circuiti di Singapore, Austin e Città del Messico richiedono ali posteriori con un maggior carico rispetto a quella utilizzata in Azerbaijan.


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La prova del nove ed eventuali effetti di tale cambiamento si vedranno solamente a Las Vegas, su uno dei circuiti dalle medie orarie più alte di tutta la stagione, e anch’essa caratterizzata da lunghissimi tratti rettilinei.

Un colpo di scena che resta comunque clamoroso, e destinato sicuramente a far discutere. Da capire quale e se ci sarà una risposta della scuderia inglese.

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