Le parole di Charles Leclerc al termine delle qualifiche del GP di Singapore, con il monegasco che scatterà solamente dalla nona posizione in gara domani.
Un risultato disastroso
Dopo le buone premesse del venerdì e della terza sessione di libere, Ferrari delude in qualifica, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che scatteranno solamente dalla nona e decima posizione.
Mentre lo spagnolo ha perso il controllo della sua SF-24 nel giro di preparazione in uscita dall’ultima curva, picchiando contro le barriere, il monegasco ha commesso una sbavatura in curva 2, portando a un’inevitabile cancellazione del tempo.
Il monegasco si è lamentato copiosamente via radio di una grave mancanza di grip all’anteriore nell’ultimo tentativo, probabilmente dovuto a una preparazione del giro e nel riscaldamento degli pneumatici non ottimale.
Interpellato sul deludente risultato a fine qualifica, il numero 16 si è detto molto frustrato: ”(Le gomme) non eravano pronte neanche al 50%. Siamo usciti dai box che erano a meno non so quanti gradi sull’anteriore”.
”Non so perché sia successo. Ho provato a fare del meglio per portare le gomme in temperatura sul davanti. Non c’è stato modo, quindi sono arrivato in Q1, ho bloccato, e da quel momento in poi (è stato) un disastro”.
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”Sono molto deluso, perché facciamo tutta la preparazione del mondo per arrivare in Q3 e fare quel giro e dopo ci ritroviamo con un problema così”
Delusione ancor più accentuata dal potenziale della vettura, che secondo il monegasco sarebbe stato ben più elevato della quinta fila: ‘‘Oggi in Q3 avevamo il potenziale di fare primi o secondi. C’era solo da prendere un po’ più di rischi in Q3, che non ho potuto prendere neanche perché le gomme erano fredde.”
E per quanto riguarda la gara: ”Sono molto deluso, quindi preferisco non parlare di domani perché la delusione oggi è alta. Sappiamo che a Singapore la qualifica è tutto, quindi le speranze per andare a vincere domani sono poche”.
”Vediamo, domani sicuramente avrò fatto un reset e tornerò al 100%, però sono veramente deluso”.
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Foto copertina © Ferrari
