Miguel Oliveira trionfa al termine di un interminabile GP di Thailandia rinviato più volte prima della partenza. Il portoghese di KTM precede le Ducati di Miller e Bagnaia. Gara disastrosa per Quartararo e Bezzecchi.
Atto finale per il GP di Thailandia che, con la gara di MotoGP, viene consegnata alla storia. La MotoGP è giunta alla quart’ultima prova stagionale con una situazione di classifica che vedeva Quartararo comandare ancora con 219 punti, seguito da Bagnaia ancora fermo a quota 201 dopo la caduta di Motegi. Aleix Espargaro si attestava a 194 punti, mentre Bastianini si godeva di soli 170 punti.
Il weekend del GP di Thailandia ha segnato il ritorno in MotoGP di Danilo Petrucci che, con il bene placito di Ducati, ha corso al posto di Mir sulla Suzuki. Inoltre, Nagashima ha sostituito nuovamente Nakagami che punta a rientrare in pista tra due settimane.
Nelle FP1 abbiamo assistito a una situazione con ben quattro piloti in un decimo e ben diciannove piloti in un secondo. La prestazione di riferimento è stata segnata da M. Marquez in 1.30.523, seguito da Quartararo, Miller e Marini. Bagnaia ha esordito con il sesto tempo. Degna di nota la prestazione di Morbidelli che ha segnato l’ottavo tempo e si è tenuto alle spalle Bastianini,mentre è subito iniziato nel peggiore dei modi il weekend con il sedicesimo crono.
Le prestazioni del pilota Aprilia sono migliorate nel pomeriggio, dove A. Espargaro ha colto il settimo tempo, a sei decimi dal miglior tempo di Zarco in 1.30.281. Bagnaia e Martin hanno chiuso il podio virtuale della sessione, accusando ritardi minori ai due decimi. Quartararo e Bastianini hanno terminato in ottava e nona posizione.
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Le FP3 di sabato mattina hanno condannato Marc Marquez e Aleix Espargaro a passare per il Q1. La migliore prestazione, invece, è stata colta ancora da una Ducati, questa volta quella di Martin. Lo spagnolo ha girato in 1.30.205, precedendo Miller e Quartararo di pochi centesimi.
Il Q1 delle Qualifiche è coinciso con la sorprendente esclusione di A. Espargaro che ha lamentato problemi di feeling con la moto per tutta la sessione e che si è visto scavalcare da M. Marquez e Oliveira.
Le Qualifiche hanno confermato il fatto che Buriram sia una pista Ducati, con tre Ducati in prima fila. La Pole è andata, per la prima volta in MotoGP, nelle mani di Bezzecchi che, nel Q2 del GP di Thailandia, ha girato in 1.29.671. Bezzecchi oggi è partito affiancato da Martin e Bagnaia. Quarta casella e seconda fila per Quartararo, che è stato subito insidiato dalle Ducati di Zarco e Bastianini.
Le moto di Borgo Panigale sono protagoniste anche in terza fila, dove Miller e Marini chiudono a sandwich M. Marquez. Quarta fila, infine, per Rins, Oliveira e Binder.
Sintesi GP Thailandia MotoGP
La gara del GP di Thailandia MotoGP, prevista per le 10, è stata posticipata di un’ora per le condizioni metereologiche che hanno visto una pioggia monsonica abbattersi su Buriram.
Alla partenza scattano bene i primi tre con Bezzecchi che all’esterno va a scavalcare Martin che si era messo davanti a tutti in accelerazione. Bezzecchi va largo ma riesce a rientrare mantenendo la prima posizione. Bagnaia e Miller lo inseguono e precedono Martin, M. Marquez, Marini, Bastianini, Oliveira, Zarco e B. Binder. Partenza da incubo per Quartararo che è sprofondato in diciassettesima posizione.
Giro 2 – Bezzecchi mette subito qualche prezioso decimo sugli inseguitori mentre, appena fuori dalla top ten, A. Espargaro centra la moto di B. Binder che scende fino alla quindicesima posizione.
Giro 3 – Alla tre Miller entra su Bagnaia, mentre a Bezzecchi viene ordinato di cedere una posizione per essersi avvantaggiato andando largo al primo giro. Nel corso del giro precedente Marini ha conquistato la sesta posizione ai danni di M. Marquez.
Giro 4 – Bezzecchi attende a far passare Miller fino alla tre dove lo lascia sfilare alla tre. Bezzecchi, ora, deve guardarsi dagli attacchi di Bagnaia. Oliveira, in quarta posizione, è il più veloce in pista e si è agganciato al posteriore della Ducati di Bagnaia. Alla chicane della nove l’anteriore di Marini lo abbandona e lo scarica a terra.
Giro 5 – Miller segna il giro veloce e mette qualche decimo prima di andare lungo alla tre. Esce, invece, alla uno Martin che finisce nella via di fuga e rientra in sesta posizione, cedendo la posizione a Marc Marquez. Alla nove Oliveira dimostra di avere un ottimo passo e infila agilmente la Desmosedici di Bagnaia.
Giro 6 – Impressionante lo stile di Oliveira che frena come se fosse sull’asciutto e gode di una trazione pazzesca in uscita dalle curve e questo gli permette di passare facilmente anche Bezzecchi che accusa il colpo e viene superato anche da Bagnaia.
Settimo giro – Ancora un giro veloce di Oliveira che si porta a mezzo secondo da Miller. Bezzecchi, in crisi psicologica, subisce il sorpasso anche di M. Marquez. Quartararo, continua a non sentire feeling con la sua M1 e naviga ancorta in diciottesima posizione.
Giro 8 – Ottima gara di A. Marquez che naviga in settima posizione, a sandwich con le Pramac di Zarco e Martin. Oliveira, invece, non riesce a chiudere definitivamente su Miller ma, all’ultima curva, affonda e passa l’australiano che gli risponde in trazione.
Giro 9 – Long Lap Penalty comminato ad A. Espargaro per la manovra su Binder a inizio gara. Il pilota Aprilia stava lentamente risalendo in classifica e si trova attualmente in decima posizione
Giro 10 – Marc Marquez entra nella scia di Bagnaia che, forse informato della posizione di Quartararo (dietro anche a Crutchlow), sta gestendo. A. Espargaro sconta il Long Lap e rientra davanti a Rins e dietro a Vinales in quattordicesima posizione.
Giro 11 – Neanche il tempo di scriverlo e veniamo smentiti: giro veloce di Bagnaia in 1.39.566 e gira con un secondo di vantaggio su Marc Marquez. Nel mentre, la pista inizia ad avere una piccola traccia meno umida. Per Bezzecchi, dopo il grande avvio, è sceso fino alla nona posizione, davanti a un fantastico Morbidelli e dietro a Bastianini.
Giro 12 – Finisce alla uno la gara di Remy Gardner che navigava nelle retrovie. Oliveira si francobolla a Miller ed esce dalla scia alla penultima curva prima di demordere.
Giro 13 – Vinales sale in undicesima posizione sopravanzando Raul Fernandez che viene superato anche da B. Binder e dall’altra Aprilia di Aleix Espargaro. Oliveira rimane aderente alla moto di Miller ma attende ancora ad affondare il sorpasso.
Giro 14 – La classifica è la seguente: Miller, Oliveira, Bagnaia, M. Marquez, A. Marquez, Zarco, Martin, Bastianini, Morbidelli, Vinales, B. Binder, A. Espargaro, Fernandez, Rins, P. Espargaro. Bezzecchi gira fuori dalla zona punti in sedicesima posizione.
Giro 15 – Oliveira alla uno affonda su Miller che, nelle accelerazioni e nelle staccate successive, frena come un dannato all’ultimo ma nulla può su Oliveira che sembra riuscire a frenare tardissimo senza forzare la mano con la sua moto. Arrivano anche dei Track Limits Warning per Vinales e Morbidelli.
Giro 16 – Si è acceso Zarco che gira velocissimo e ha sorpassato A. Marquez per la sesta posizione. Il fratello del pilota LCR, invece, si è portato nuovamente sulla coda di Bagnaia.
Giro 17 – A. Espargaro bracca Binder e alla tre lo infila per l’undicesima posizione. Se la gara finisse così, Bagnaia mancherebbe per due punti l’aggancio alla vetta occupata da Quartararo che continua a navigare in diciottesima posizione.
Giro 18 – Bagnaia va lungo alla cinque e permette ulteriormente il rientro di Marquez che si porta a soli tre decimi dal codone della rossa emiliana di Bagnaia.
Giro 19 – Oliveira tocca un secondo e uno di vantaggio su Miller. Bagnaia è braccato da Marc Marquez che ha fretta di disfarsi dal pressing crescente di Zarco che è il più veloce in pista
Giro 20 – Stanno tornando i nuvoloni su Buriram quando mancano sei giri al termine. All’ultima curva Marquez viene risucchiato dalla scia di Bagnaia, lo sopravanza in staccata ma va largo e deve desistere.
Giro 21 – Zarco si francobolla a Marquez e lo obbliga agli straordinari in staccata alla tre, e alla sei, prima di desistere alla nove.
Giro 22 – Miller, che aveva nuovamente riaccorciato sulla KTM numero 88, torna a girare piano e si stacca nuovamente. Nelle retrovie Vinales sale in nona posizione superando Morbidelli che deve ora guardarsi da A. Espargaro che vuole entrare in top ten.
Giro 23 – Marc MarquezAlza il gas e lascia Zarco andare all’attacco di Bagnaia che si difende in maniera ordinata dagli assalti di Zarco che gli rimane appiccicato al codone della moto cugina. Bagnaia stacca forte e tira fuori la gamba all’ultima curva e si difende.
Giro 24 – Miller riaccorcia nuovamente su Oliveira, mentre Bagnaia esce bene dalla uno e può staccare facile e tranquillo alla curva successiva.
Ultimo giro – Tramontano le speranze di vittoria di Miller che vede ancora Oliveira allontanarsi, prima di riprendersi nel T2.
Le gomme di Zarco crollano e il francese viene subito ripreso da Marquez. Al T3 la KTM sfrutta l’agilità e si difende benissimo.MIGUEL OLIVEIRA VINCE IL GP DI THAILANDIA MOTOGP! Il portoghese precede Miller e Bagnaia. Zarco si difende con le unghie e con i denti negli ultimi settori e difende la quarta posizione dagli assalti di Marquez. Buona sesta posizione per Bastianini che chiude sesto, davanti a Vinales, A. Marquez, Martin e Brad Binder che chiude la top ten.
Punti preziosi raccolti da A. Espargaro, Morbidelli, Rins, Pol Espargaro e Raul Fernandez. Domenica da dimenticare per Bezzecchi e Quartararo che chiudono fuori dai punti.