Martedì 26 settembre diventa una data storica per il nostro sito. F1ingenerale.com è ufficialmente una testata giornalistica. Un passaggio importante che il nostro editore Marco Talluto ha voluto a tutti costi per dare ai nostri valenti collaboratori la possibilità di intraprendere il loro percorso nel mondo del giornalismo.
Cosa succederà adesso?
Questo passaggio non cambierà assolutamente lo spirito e l’entusiasmo con cui ogni giorno ricercano notizie da proporre ai lettori. Non pensiamo che il nuovo status possa darci una credibilità e una serietà differente, solamente perché questi principi sono sempre stati alla base di F1ingenerale, sin dagli albori nel 2017. Siamo riusciti, in questo fantastico 2023, a portare degli inviati nelle gare europee più prestigiose, da Monaco a Monza, passando per Barcellona, Spielberg, Budapest, Spa e Zandvoort.
Abbiamo tanti altri progetti in essere, che potrebbero coinvolgere anche altri media, come televisione e radio. Per tutto questo, però, abbiamo bisogno di voi, nostri lettori, che, anche attraverso le pagine social, seguite quotidianamente il nostro lavoro. Vogliamo consolidare lo zoccolo duro, cercare di arrivare a chi ancora non ci conosce.
Il passaggio di questo fine settembre ci dà una responsabilità ancora maggiore, sia nei confronti dei lettori che di tutto il paddock della F1. Siamo entrati in punta di piedi, forse un po’ timorosi, in una realtà terribilmente importante. Vogliamo dimostrare di poterci stare, con il nostro entusiasmo e con gli occhi brillanti del bambino che entra in un negozio di giocattoli.
Accanto a questo, però, dovremo essere lucidi e professionali per cercare di trattare ogni argomento con l’etica e la serietà che dovrebbe contraddistinguere ogni giornalista.
Come direttore, avrò lo splendido compito di aiutare i ragazzi a crescere, consigliandoli e facendo valere l’esperienza che ho maturato nel settore negli ultimi 15 anni.
La Formula Uno, per me di provenienza calcistica, è sempre stata passione giovanile, sin dagli anni Ottanta, con i duelli tra Senna, Prost, Mansell, Piquet, che ho avuto la fortuna di osservare dal vivo essendo nato e cresciuto a Monza. Da qualche mese è diventato anche un lavoro, che cercherò di svolgere al meglio, per far crescere la testata e i ragazzi che vi scrivono, dando una mano a chi vorrà fare di questa passione una professione. Mi sono già fatto contagiare dal loro entusiasmo, che dovrà essere sempre il motore del nostro sito, e non vedo l’ora di iniziare questa splendida avventura.