La 6 Ore del Fuji ha da poco visto la sua conclusione, senza grandi sorprese in LMP1 ma con una vera lotta aperta nelle altre classi. A conquistare la vittoria sono state, ovviamente, le Toyota con una doppietta in LMP1 (#8-#7), Racing Team Nederland in LMP2, Aston Martin in GTE Pro e Am. 6 ore fuji sintesi
Meteo difficile: quarta ora 6 ore fuji sintesi
La situazione in pista, già difficile per le gocce cadute nelle ore precedenti, si aggrava e scombina gli equilibri e le strategie. A pagarne il prezzo sono le GTE Pro favorite di Ferrari e Porsche, che si ritrovano in fonod allo schieramento di classe e lasciano la testa alla Aston Martin #95 ormai da due ore. Equilibri tutto sommato invariati in LMP1, dove le Toyota continuano a dettare il passo seguite solo dalle Rebellion. Il Team LNT, lontano dal costituire una minaccia,, sconta anche le grosse difficoltà della #6. La #5 esce di pista in curva 1 ed è costretta, alla guida di hanley, a rientrare in sicurezza e poi effettuare una sosta.
Lotta serratissima in GTE Pro e Am: in quest’ultima, l’intensa sfida per le prime posizioni causa una FCY di veloce risoluzione, ma a tenere la testa è ancora la #83, con Nielsen al volante.
Qui la classifica parziale della quarta ora.
Quinta ora: equilibri invariati
Sosta veramente lunga per la Ginetta #5, che ha danneggiato le sospensioni. In GTE Pro, passaggio di consegna fra le due Ferrari #51 e #71 che, dopo un bell’inseguimento, scambiano le posizioni portando Molina in P4. Il pit stop di quest’ultimo, però, è sotto investigazione per il pit stop in FCY. Ancora difficoltà per i polesitter della Porsche #91, relegati in ultima posizione di classe. Aston Martin, che non è veramente minacciata da nessuno, può anche puntare a una doppietta con la #95 e #97, in P1 e P3.
Gli italiani della Cetilar, purtroppo, accumulano oltre dieci giri di gap dai leader LMP2 della Jackie Chan DS, ma sono in undicesima posizione generale aiutati dalle difficoltà in LMP1. Testacoda di Belicchi quando manca un’ora e mezza alla fine della gara: nessuna conseguenza per la vettura. Confermati cinque secondi di penalità, in Am, per la Porsche #56 di Matteo Cairoli a causa di errori procedurali in FCY. In LMP2, c’è un nuovo scambio in testa: Jackie Chan DC è di nuovo costretta a cedere la testa a High Class. Dopo i pit stop, tuttavia, è Racing Team Nederland a prendere la testa.
Cambio in testa anche in Am, dove TF Sport sopravanza la AF Corse di Nielsen, e il carosello dei pit stop può finalmente cambiare le carte in tavola. Qui i risultati parziali della quinta ora di gara.
Sesta ora: il gran finale
In Ginetta arriva finalmente Luca Ghiotto, che porterà la #5 al traguardo dopo una gara travagliatissima. Racing Team Nederland guadagna la testa delle LMP2 dopo i pit, mentre United Autosports accusa ancora problemi di potenza. In GTE Pro, la #95 mantiene saldamente il comando anche dopo la sosta, con Thiim al volante. La situazione si è stabilizzata anche in GTE Am, dove TF Sport ha guadagnato un margine di oltre quaranta secondi su AF Corse. La categoria dove tutto rimane da giocare, quest’oggi, è davvero la LMP2.
6 secs and 250m, the gap between current LMP2 leading car #29 @RacingTeamNL and the 2nd place #38 @JotaSport.
Who will takes the crown after 24 minutes? #6HFuji #WEC #WECjp pic.twitter.com/efk69FTMvK
— WEC ?? ? (@FIAWEC) October 6, 2019
I giochi sono ancora aperti fino alla fine, ma a spuntarla è De Vries. La gara si conclude così con un doppio podio Toyota e un terzo posto Rebellion, accompagnato dal disastro LNT, in LMP1. In LMP2, De vries resiste all’assalto Jota, mentre chiude il podio Ho Pin Tung con la #37. In GTE Pro e Am, nulla possono Porsche e Ferrari contro un dominio assoluto di Aston Martin.
I risultati completi sono reperibili a questo link.
WEC | 6 ore del Fuji – Sintesi dopo 3 ore: Toyota lepre, lotta aperta in GTE-PRO