In casa Toyota anche nella tappa del WEC a Monza proseguono gli strascichi sul BoP dopo Le Mans: “Questo è quello che la FIA vuole”.
Toyota non ci sta. Il secondo posto della #8 ottenuto a Le Mans è suonato come una pesante sconfitta per la casa giapponese, che anche nel weekend di Monza prosegue nella polemica contro la Federazione e le regole del Balance of Performance. In occasione del meeting con i media, Pascal Vasselon, direttore tecnico del team, ha così dichiarato di non essere in alcun modo stupito dei gap ridotti visti in Qualifica.
Come sono andate le Qualifiche?
“Sicuramente sono state delle buone qualifiche per noi, dato che ora il gruppo è così attaccato. Brandon [Hartley] è stato piuttosto sfortunato perché avevamo calcolato il giusto gap per permettergli avere un giro pulito ma poi ha incontrato alcune vetture che ancora scaldavano le gomme. In particolare, ha incontrato la Porsche #38 nel suo secondo giro lanciato e ha dovuto alzare il piede nel terzo settore. Credo avremmo potuto prenderci tutta la prima fila, ma non è un dramma. Fin che partiamo nelle prime posizioni per noi non c’è alcun problema”.
Si aspettava una Ferrari così vicina?
“Certo. Ormai il Regolamento è fatto per far si che le vetture siano vicine, non mi stupisco. È quello che la Federazione vuole”.
E Peugeot, l’ha stupita?
“No, [ride] è il risultato che volevano con queste regole”.
I gap saranno così ridotti anche in gara?
“Credo che nel picco di performance le vetture siano ormai tutte vicine. Ma non c’è da stupirsi, questo è l’obbiettivo del BoP, ecco perché non sono colpito che vetture come Peugeot siano così vicine a noi. I Regolamenti ormai puntano a questo. Dove ancora si può fare la differenza è nella costanza in gara, almeno spero. Saranno fondamentali le scelte di setup e la gestione gomma”.
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Il degrado sarà la chiave?
“Ne sono sicuro. Faremo tutti due stint, e il secondo sarà decisivo per la gara. La temperatura dell’asfalto dovrebbe essere di circa cinquanta gradi. Ma sono comunque fiducioso. Abbiamo una buona gestione gomma e sono sicuro che sapremo sfruttare gli pneumatici al meglio”.
Userete le gomme dure?
“Forse si… e forse no. Già in Qualifica abbiamo visto i team utilizzare diverse gomme. Lo stesso nelle libere. Per cui dobbiamo valutare. La dura sicuramente è d’aiuto se si guarda solo al degrado. Ma non si può dire lo stesso per la prestazione, dato che il rischio è quello di scivolare per l’assenza di grip. Per cui sulla strategia non ci sono certezze al momento”.
Dopo Le Mans il vostro meeting post gara sarà stato piuttosto intenso. Di cosa avete parlato?
“Del catering. Non eravamo soddisfatti e abbiamo fatto una lista del cibo che non abbiamo gradito. Questo è stato il nostro punto principale”.
Si aspetta qualche sorpresa nel futuro?
“Magari si, ma in finché ogni sei mesi ci sarà un intervento del BoP allora non mi aspetto nulla di particolare”.
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2 commenti
Quanto piangono, e intanto hanno 13 cv in più di Ferrari e 15 MJ in più
Infatti. Hanno capito come funziona con la Fia.
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