Se cala il sipario sul GP Australia 2019, si alza quello sulla nuova rubrica di F1ingenerale.com: diamo il benvenuto a Bwoahgelle: le pagelle scorrette che ci accompagneranno in questo Campionato di Formula 1. In questo primo appuntamento i nostri redattori Aurora e Paolo ci delizieranno con il loro discutibile senso dell’umorismo per commentare il meglio del peggio di Melbourne.
Daniel Ricciardo: “I believe I can fly” GP Australia 2019
Aurora: Red Bull ti mette le ali (anteriori). A quanto pare le mette pure Renault, ma probabilmente sono meno bravi a fissarle al resto del telaio. Io mi sono fatta l’idea che durante la track walk il nostro Daniele fosse troppo impegnato a esercitarsi con il francese per far colpo su qualche sventurata dipendente Renault e non si sia accorto che era meglio evitare di uscire di pista in quel punto lì. Speriamo almeno che poi la sventurata abbia risposto.
Paolo: Avete presente il ragionier Fantozzi e ragionier Filini? Ecco, nell’occasione Ricciardo potrebbe perfettamente impersonare il povero occhialuto organizzatore di eventi. Tutto pronto per la grande festa, tutto preparato per il gran trionfo e poi si trova fuori dai giochi dopo i primi metri, causa direttore d’orchestra che manca ai suoi doveri (nessuno aveva controllato l’avvallamento accanto la griglia). Capodanno rimandato.
Lewis Hamilton: “I don’t want to miss a thing” GP Australia 2019
Aurora: nel post gara abbiamo scoperto che il caro Luigino s’era perso un pezzo di fondo scanalato. Al che uno pensa: “ah, vabbé, allora comprensibile tutto il distacco con Bottas”. Solo che poi uno pensa che comunque Luigino ha dato decine di secondi al resto della griglia, e allora un po’ si deprime. Secondo me gli serviva un selfie stick per farsi la foto collettiva con i fotografi, e in mancanza d’altro ha optato per un deflettore della W10.
Paolo: “Dove sono cavallo e cavaliere? dov’è il corno dal suono violento” questo deve aver pensato il povero Gigi quando si è visto scavalcare dal suo fiero compagno e non ha sentito nessun team order. Più che altro la mente di Lewis starà ripercorrendo già il 2016 o è sicuro di aver visto i fantasmi “solo” questa volta? Attento Lewis, lo spettro di Nico è dietro l’angolo.
Albert Park: “Helter Skelter” GP Australia 2019
Aurora: un tracciato che ci offre sempre gare piacevoli quanto un principio d’incendio durante i rifornimenti nell’era pre-ibrida, a nulla possono i cambiamenti nel regolamento per favorire i sorpassi. Sotto sotto (o, per così dire, Down Under) lo sappiamo che ci sono piste migliori per aprire la stagione. Ma in fondo ci piace tantissimo svegliarci alle cinque di mattina per sentire Kubica che inveisce contro quel carretto che si ritrova a guidare.
Paolo: quando ho iniziato a soffrire d’insonnia, insieme alle repliche di Abu Dhabi, è stato un’ottima cura. Sono i Gp come questi che mi ricordano i miei primi approcci con la massima formula. Domenica. Pranzo Abbondante. Divano. Partenza. Podio. Nel mezzo il vuoto cosmico. Soporifero.
Alex Albon, Antonio Giovinazzi, Pierre Gasly, Sergio Perez: “Mr. Cellophane”
Aurora: mi sono già dimenticata in che posizione hanno chiuso la gara. Chiamate la Sciarelli perché con queste scomparse ci riempie minimo dieci puntate di Chi l’ha visto.
Paolo: il campionato paracarri (quello parallelo all’ufficiale, dove si elegge il miglior paracarro di stagione) ha finalmente trovato veri contendenti al titolo dopo che Stroll ha smentito il suo ruolo di favorito e Bottas sembra aver rinunciato alla difesa del titolo conquistato con il massimo del merito l’anno scorso. “And so it begins”.
Daniil Kvyat: “Bad Romance“
Aurora: rientro pacato, composto e per nulla risentito quello del nostro Torpedo preferito. Si prende di prepotenza la posizione sulla baguette ossigenata che lo ha rimpiazzato e regala a Helmut Marko una bottiglia di vodka per fargli passare la bile. Avrei pagato qualunque cifra per vedere il ghigno alla Vladimir Putin che nascondeva sotto il casco in quel momento. Ci aggiungiamo le congratulazioni per la gravidanza della storica fidanzata Kelly Piquet, un cognome che potrebbe sembrarvi familiare e infatti lo è. Quella con Red Bull sarà una bad romance, ma quella di Kelly e Daniil sicuramente non lo è. Attendo con ansia un live stream dei pranzi con suocero e cognato.
Valtteri Bottas: “Te c’hanno mai mannato”
Aurora: c’è poco da fare. Io per Bottas ho sempre avuto un debole. Sarà quell’aria algida e imperscrutabile, sarà la pazienza di Giobbe che deve dimostrare ogni volta che il muretto apre la radio per parlargli, sarà quella parte da scemo incorruttibile che paga con interessi da usura (cit.). A me Valtteri m’ha sempre dato l’effetto “ghiaccio bollente” e al di là di tutto, in fondo in fondo, mi piace anche come pilota. La vampata d’orgoglio e amor proprio di ieri quindi mi poteva solo fare contenta. Il “to whom it may concern, fuck you” pronunciato chiaro e tondo in team radio e non smentito (semmai rafforzato) durante le interviste mi ha dato il colpo di grazia. Fammi tua.
Carlos Sainz: “Faccio l’accento svedese?”
Paolo: non poteva mancare all’appello il povero Carlos, che dopo essere stato scaricato da due team (Red Bull e Renault) finisce alla McLaren per cercare il riscatto. Manco a dirlo prende il posto del magico Alonso, meglio conosciuto come l’uomo scarogna. Ma tranquilli, Carlos Jr non è da meno. Completa la coppia con Ricciardo e va ad interpretare il magico ragionier Ugo Fantozzi, che accompagnato dalla magica nuvoletta si ritira alla prima gara! ma almeno gli dice bene, ha già l’acqua per spegnere il fuoco. Caliente!
ROKiT Williams Racing: “Il paradiso della brugola“
Paolo: voci di corridoio vedono già un certo Giovanni Storti come Direttore della scuderia. Il tecnico esperto di meccanica di precisione, tecnologie avanzate al servizio di progettazioni particolari e specifiche, sarà chiamato a risollevare le sorti del cancello su ruote chiamato FW42. A chi altri potevano rivolgersi se non ad uno che lavora in ferramenta? Ps.: voci di corridoio vedono Badoer come terzo pilota per lo sviluppo, si aspetta solo che finisca di girare a Spa.
Esteban Ocon: “Send my love (to your new lover)“
Aurora: i festeggiamenti del caro Stefano dopo la vittoria di Bottas sono falsi come i “Sono grassa!” di una modella di Victoria’s Secret e la sua difesa al sorpasso di Hamilton a Monaco 2018. Me lo immagino già pronto a lavare la biancheria di Toto Wolff e famiglia pur di trovarsi un sedile per il 2020, perché se Mr. Ghiaccio Bollente continua a infuocare la pista e i cuori delle giovani redattrici come ha fatto ieri non c’è partita. Vince a mani basse il trofeo “E io tra di voi” di marzo 2019:
Cosa vai a pensare? Al contrario.
È stata una magnifica serata.
Sì, sì, una magnifica serata!”