Passa gli archivi anche questa edizione del gran premio di Montecarlo, evento prestigioso e sempre molto atteso dagli addetti ai lavori. Pagelle F1 GP Monaco
Solita gara tra le stradine del principato, con pochi acuti e sorpassi difficili così come è sempre stato in tutte le edizioni corse a Montecarlo. La sintesi
Andiamo ora ad analizzare i voti dei protagonisti di questo gran premio:
Daniel Ricciardo voto 10: Assolutamente impeccabile, semplicemente perfetto. Inizia subito alla grande dal giovedì issandosi in testa alla classifica delle prove libere in entrambe le sessioni, non mollando mai più la leadership da allora. Al sabato è autore di una pole position strepitosa che gli vale anche il record della pista. In gara parte senza alcun problema e gestisce agevolmente Vettel alle sue spalle, dando la sensazione di essere in controllo totale sulla gara e di poter fare davvero ciò che vuole. Ma purtroppo viene messa in serio dubbio la sua vittoria a Montecarlo, a causa di un problema tecnico sulla sua Red Bull, che non gli consente di spingere a pieno regime, con Vettel che si fa più minaccioso.
Grazie alla sua lucidità e grazie a parole confortanti dal box, riesce a gestire la difficile situazione creatasi, gestendo il distacco con il ferrarista che comunque lo segue sempre a distanza ridotta. Con il suo ritmo lento ricompatta tutto il gruppo di testa, non compiendo però errori e nella seconda parte di gara riesce a respirare con i suoi avversari che sembrano mollare la presa su di lui e porta trionfalmente la sua “acciaccata” Red Bull al traguardo da vincitore. Vittoria strameritata, più forte di tutti e di tutto, GP del 2016 ampiamente vendicato. Strepitoso
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Sebastian Vettel voto 8,5: Buona prova del tedesco, giunto secondo. La Ferrari sembra averne meno della Red Bull su questo tracciato, in qualifica riesce a prendere il meglio possibile affiancando Ricciardo in prima fila. In partenza cerca di insidiare la leadership dell’australiano, ma deve desistere e piuttosto si difende intelligentemente su Hamilton. Segue quindi Ricciardo, non dando mai problemi al pilota Red Bull. Sembra avere una ghiotta occasione quando si manifestano problemi sulla monoposto di Ricciardo, ma non riesce ad attaccare nel momento decisivo e resta alle sue spalle. Lo segue poi a breve distanza per quasi tutta la gara, conservando magari qualcosa per il finale di gara.
Finale di gara che però lo vede concludere distante da Ricciardo, anche a causa della Virtual Safety Car che gli fa perdere molti secondi, con anche Vandoorne uscito davanti a lui in occasione della sosta del belga. Si deve accontentare così del secondo, recuperando comunque punti su Hamilton, invertendo la tendenza che invece vedeva l’inglese guadagnare nelle ultime gare. Ragioniere
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Lewis Hamilton voto 8: Altro piazzamento importante per il pilota Mercedes. La vettura tedesca soffre il circuito cittadino di Montecarlo e lo si nota fin dal giovedì, con una macchina che sembra scivolare ovunque. In qualifica riesce ad ottenere il massimo possibile, precedendo la Ferrari di Raikkonen e il suo compagno di squadra, mettendosi così nelle possibilità di poter attaccare in partenza. Invece in partenza è molto cauto, mantiene la sua posizione e resta terzo. Soffre molto con le gomme e non riesce a seguire i primi due che lo staccano di alcuni secondi e la sua gara sembra così plafonarsi.
Successivamente al rallentamento del gruppo da parte di Ricciardo, torna a ridosso di Vettel cercando di mettere pressione al tedesco, ma inutilmente. Continua a soffrire di degrado eccessivo sugli pneumatici e deve così guardarsi anche da Raikkonen e Bottas, che comunque non diventano un problema per l’inglese che così coglie un importantissimo terzo posto su una pista difficilissima per la Mercedes, perdendo così pochi punti nei confronti del suo diretto rivale. Gara sofferta
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Kimi Raikkonen voto 7,5: Gara anonima per Iceman. Dimostra sin dalle libere di non essere a suo perfetto agio sulla vettura ed è fin da subito alle spalle del suo compagno Vettel. Anche in qualifica non riesce ad ottenere una grande prestazione, con Hamilton che gli soffia il terzo posto alle spalle del suo compagno di squadra. Poi in gara si limita a gestire la sua quarta posizione, senza grossi acuti. Anche quando si trova a ridosso di Hamilton in crisi con le gomme, non si dimostra una minaccia per il pilota della Mercedes e deve piuttosto guardarsi anche lui le spalle dal connazionale Bottas che è lì dietro a pochi metri. Porta così a casa il piazzamento a ridosso del podio, senza eccellere ma anche senza deficere. Anche lui a fine gara dichiara di aver corso un gran premio noioso. Annoiato
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Valtteri Bottas voto 7,5: Prestazione praticamente speculare per l’altro finlandese. Anche lui è subito più lento del compagno di squadra sin dalle libere, dove è anche autore di un errore abbastanza inusuale. In qualifica arriva quinto alle spalle del suo connazionale ed anche lui poi in gara si limita a gestire la posizione. Il team gli propone una strategia diversa, montando gomme SuperSoft, che gli consentono di essere il pilota più veloce in pista per un tratto di gara. Arriva quindi negli scarichi di Raikkonen, non riuscendolo ad attaccare concludendo così nella stessa posizione da cui è partito. Altri punti che servono soprattutto per il campionato costruttori, ma poco utili per lui con la vetta del campionato piloti che sembra allontanarsi. Sperduto
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Esteban Ocon voto 8: Per la valutazione si tiene conto esclusivamente del risultato e della prestazione generale, tralasciando l’episodio con i due Mercedes che merita un discorso a parte. In una pista sulla carta non favorevole alla Force India, riesce ad ottenere finalmente il suo miglior risultato stagionale. Risultato costruito innanzitutto da un’ottima qualifica che lo porta a piazzarsi in sesta posizione, appena alle spalle dei tre top team. In gara gestisce l’ottima posizione, con nessuno che lo disturba e nel finale di gara riesca anche a tornare su Raikkonen e Bottas, tuttavia senza dar loro fastidio.
Punti pesanti, ma non va assolutamente dimenticato l’episodio che lo vede coinvolto con le due Mercedes. In occasione del pit stop di Hamilton, quest’ultimo rientra alle sue spalle e sembra aver compromesso la sua gara. In aiuto dell’inglese però ecco Ocon che lascia platealmente spazio ad Hamilton consentendo così di sopravanzarlo. Si replica la stessa situazione successivamente anche con Bottas, lasciando molti dubbi su ciò che è avvenuto. Le dichiarazioni nel post-gara poi non lasciano spazio ad interpretazioni, con Ocon che almeno non nasconde un ordine arrivato dal gran capo Mercedes. Prego, si accomodi
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Pierre Gasly voto 8,5: Torna a punti il francese della Toro Rosso. Toro Rosso che si dimostra fin da subito competitiva, riuscendo a centrare la Q3 con la decima posizione finale. In gara poi gestisce la sua posizione, con una strategia giusta da parte del team, che lo porta ad effettuare 37 giri prima della sosta. Dopo la sosta si dimostra quindi veloce, restando costantemente nella zona punti. Arriva così settimo, con altri punti pesanti che lo portano ad occupare una buona posizione in campionato. Dimostra nuovamente di avere talento e non spreca le occasioni che gli si presentano davanti. Veloce
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Nico Hulkenberg voto 7,5: Muove di nuovo la classifica dopo lo zero in Spagna. Qualifiche difficili, dove non riesce a centrare la Q3 a differenza del suo compagno di squadra. Poi in gara rimonta grazie alla strategia e grazie anche alla sua bravura, che gli consente di effettuare 50 giri su gomme UltraSoft senza presentare alcun problema di prestazione. Rientra alle spalle di Sainz dopo la sosta, con lo spagnolo che gli cede la posizione e nel finale di gara torna alle spalle di Gasly cercando invano di prendere la posizione al francese. Conclude così ottavo, in un week-end difficile per la Renault. Costante
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Max Verstappen voto 6,5: Valutazione che è positiva soprattutto per la bella rimonta. Rimonta che però è figlia dell’ennesima sciocchezza fatta in pista, questa volta nelle FP3 dove distrugge la sua Red Bull che presenterà poi problemi al cambio che non gli consentiranno di prendere parte alle qualifiche. Parte così ultimo, si libera subito della Haas ed è l’unico che riesce a compiere dei sorpassi in pista. Torna pian piano nella zona punti, grazie ai sorpassi e grazie alle soste. Sfiora i 50 giri sulle stesse coperture prima di fermarsi, rientrando alle spalle delle due Renault. Vede sfuggire Hulkenberg e si trova quindi a duellare con Sainz, sorpassandolo poi all’uscita del tunnel. Si avvicina quindi successivamente al tedesco della Renault, senza tuttavia tentare l’attacco accontentandosi così della nona posizione, che è un ottimo risultato considerato che partiva dal fondo.
Ma comunque è imperdonabile il suo errore, con il potenziale espresso dalla Red Bull a Montecarlo. Potenziale che, sommato ai guai di Ricciardo, gli avrebbe forse consentito di ottenere la vittoria sulle strade del principato. Ennesima occasione gettata al vento, con la classifica che piange e lo vede distante anni luce dalla vetta del campionato. Sprecone
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Carlos Sainz voto 6: Continua la sua serie positiva a punti. In una gara difficile per la Renault riesce ad ottenere un punticino che a poco serve, ma gli consente comunque di non uscire a secco dalla trasferta monegasca. In Qualifica è più veloce di Hulkenberg, ma poi in gara la strategia lo penalizza e si ritrova così il suo compagno di squadra e Verstappen entrambi minacciosi alle sue spalle. Lascia intelligentemente la posizione ad Hulkenberg, ubbidendo così all’ordine di squadra e deve vedersela successivamente con l’arrembante Verstappen. Resiste finché può, ma poi l’olandese lo sopravanza relegandolo così all’ultima posizione utile per marcare punti. Uomo squadra
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Marcus Ericsson voto 5,5: Conclude a ridosso della zona punti, ma solo grazie a diversi ritiri. Resta alle spalle del suo giovane compagno di squadra per tutto il week-end perdendo su tutti i fronti la sfida interna. A partire dalle qualifiche, dove non supera il taglio della Q1 costringendolo così ad una gara complicata. Effettua una sosta molto anticipata, che lo porta così a soffrire molto nel finale di gara che conclude quindi undicesimo. Abbattuto
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Sergio Perez voto 6: Molto sfortunato il messicano. Autore di una buona qualifica, seppur alle spalle di Ocon, che gli consente di scattare dalla nona piazza. Rimane in zona punti e sembra in grado di portare l’ennesimo buon risultato in gara. Ha però un problema nel suo pit stop, con la posteriore sinistra della su Force India che non esce, rendendo la sosta molto lunga. Sprofonda così nella zona bassa della classifica, recupera qualche posizione ma ormai la sua gara è compromessa. Sfortunato
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Kevin Magnussen voto 5: La Haas questa volta non si dimostra assolutamente competitiva ed è anche vittima di problemi tecnici sin dalle libere del giovedì. Problemi che gli consentono di girare pochissimo, prendendo così poca confidenza con il tracciato, con una brutta qualifica che lo vede piazzarsi in ultima posizione, davanti al solo Max Verstappen che non ha preso parte alla sessione. In gara poi si fa sopravanzare dal pilota Red Bull e riesce a passare Grosjean che partiva anch’egli dal fondo. Resta comunque nella parte bassa della classifica senza riuscire a recuperare posizioni. Battuta a vuoto
Stoffel Vandoorne voto 5: Altra prestazione negativa per il belga della McLaren. Ancora una volta (tanto per cambiare), sempre e costantemente lontano da Alonso. Lui però non soffre degli stessi problemi dello spagnolo nelle libere, ma non riesce ad essere veloce mai. In qualifica non entra nella top 10, e resta fuori dalla zona punti per tutta la gara, con una sosta anticipata che lo mette poi in crisi nella fase centrale di gara. Approfittando della virtual safety car, effettua una seconda sosta rientrando alle spalle del leader Ricciardo e davanti a Vettel, aiutando così involontariamente l’australiano nel portare a termine la sua gara in testa. Scorta tecnica
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Romain Grosjean voto 5: Nonostante il pessimo potenziale della Haas mostrato a Montecarlo, si dimostra più veloce di Magnussen nelle qualifiche riuscendo ad arrivare quindicesimo. Tuttavia la penalità ereditata dopo i fatti di Barcellona, lo costringono a partire in diciottesima posizione. Gara così compromessa, senza possibilità di rimonta e sempre nella parte bassa della classifica. Se non altro non crea incidenti in questa gara. Calmo
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Sergej Sirotkin voto 6: La posizione finale non rispecchia assolutamente la prestazione del pilota russo. Mostra una buona velocità nelle libere, seppur autore di un errore inspiegabile nelle FP1. Sembra essere a suo agio a Montecarlo, con una buona qualifica che gli consente di partire in tredicesima posizione, ottimo risultati visto il sempre scarso potenziale di questa Williams. Purtroppo i suoi meccanici gli rovinano la gara, non montando in tempo gli pneumatici prima della partenza sulla sua macchina, ricevendo una penalità anche molto severa (uno Stop/Go di 10 secondi), che pone praticamente fine alla sua gara. Naviga così in fondo al gruppo e precede almeno il suo compagno di squadra. Incoraggiante
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Lance Stroll voto 4: Altra prova negativa per il giovane canadese. Si lamenta praticamente di ogni cosa della sua macchina sin dalle libere, non riuscendo mai a far vedere qualcosa di positivo. Scatta quindi in diciassettesima posizione, ed è coinvolto subito in un contatto con la Sauber di Ericsson nelle prime fasi di gara. Contatto che lo costringe subito ad una sosta, dovendo sostituire ala anteriore e pneumatici. Finisce così in fondo al gruppo, anche dietro al suo compagno di squadra penalizzato. La sua gara poi consiste solo nel dar spazio ai piloti di testa, poichè doppiato. Compie altri due pit stop e finisce con due giri di ritardo, vera impresa visto il ritmo molto lento della corsa. Chicane mobile
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Charles Leclerc voto 6,5: Triste epilogo nella sua gara casalinga. Ennesima prestazione positiva in qualifica, dove giunge nuovamente in Q2, con una buona quattordicesima posizione. In gara è in lotta costantemente a ridosso della zona punti. Nel finale di gara si trova alle spalle di Hartley, che occupava l’undicesima posizione; purtroppo però è sfortunato protagonista di un problema tecnico sul disco dei freni sull’anteriore sinistra, disco che letteralmente esplode facendo perdere il controllo della vettura al monegasco, che in uscita dal tunnel tampona Hartley, ponendo fine anticipatamente alla gara di entrambi. Sfrenato
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Brendon Hartley voto 5,5: Visto il potenziale della Toro Rosso, ennesima prova insufficiente per il neozelandese. Nelle libere si mostra veloce, compiendo ottimi giri insieme al suo compagno Gasly. Non replica quanto di buono fatto poi nelle qualifiche, non riuscendo a superare neanche la tagliola della Q1. In gara poi è autore di una prova un pò anonima, ma che comunque lo porta a ridosso della zona punti, trovandosi così undicesimo. Viene avvisato via radio dei problemi a Leclerc che si trova alle sue spalle, ma dai box non finiscono ad avvisarlo che viene centrato dal pilota Sauber all’uscita del tunnel ponendo fine alla sua gara. Tamponato
Fernando Alonso voto 7: Si interrompe la striscia positiva per lui. Ha problemi già dalle libere sulla sua McLaren, problemi che gli fanno saltare buona parte delle due sessioni di libere al giovedì. In qualifica riesce di nuovo ad arrivare in Q3, con un buon settimo tempo. In gara sembra poter gestire la sua posizione all’interno della Top;10, offrendo l’ennesima ottima prova con un mezzo che non si rivela essere per niente all’altezza della situazione. Si trova quindi a dover gestire un arrembante Gasly alle suae spalle, ma deve lasciare strada al francese a causa di un problema tecnico sulla sua McLaren, precisamente sul cambio che pone fine al suo ritorno nel principato. Ritorno sfortunato