Il 25 marzo prenderà il via la nuova stagione di formula uno, ma chi saranno i “rookie” della stagione? Rookie F1 2018
Charles Leclerc e Sergey Sirotkin debutteranno in formula uno; il primo con l’Alfa Romeo Sauber e il secondo con la Williams.
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Charles Leclerc è definito da molti un predestinato, poiché ha vinto tanto sin da giovane. Nel 2015 ha esordito in formula 3, classificandosi quarto nella classifica generale piloti. Nel 2016 esordisce in GP3 con il team ART Grand Prix, vincendo nello stesso anno il titolo della categoria. Nella stagione passata, Charles è entrato in Formula 2 con il team Prema; durante la stagione ha eguagliato i record i Vandoorne(il monegasco ha ottenuto 8 pole in stagione).
Il monegasco, sin dal 2016, è entrato all’interno del programma della Ferrari Driver Academy.
Sergey Sirotkin
Il giovane pilota russo ottiene risultati di grande livello nelle categorie inferiori. Nel 2015 gareggia in GP2 con il team Rapax, ottenendo una vittoria, una pole e cinque vittoria, prendendosi la terza posizione nel mondiale. Nel 2016 continua in GP2 con il team ART Grand Prix, ottenendo due vittorie, tre pole e otto podi, terminando la stagione con il terzo posto in classifica.
A differenza del monegasco, il russo ha già disputato qualche sessione di prove libere su una monoposto di Formula Uno anche nel 2016, durante il gran premio di Sochi e di Interlagos. Nel 2017 il russo è stato il terzo pilota della Renault.
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Ci sarebbero anche altri due rookie, almeno parzialmente, che inizieranno la loro prima stagione completa in Formula 1. Stiamo parlando di Brendon Hartley e Pierre Gasly.
Il francese ha iniziato la sua carriera nei Kart nel 2006.
Nel 2014 debutta in GP2 con il team Caterham a Monza. Gasly resta in Gp2 per altre due stagione e alla fine dell’ultima stagione ottenne il titolo di GP2 all’ultima gara (gran premio di Abu Dhabi), sconfiggendo il nostro Antonio Giovinazzi.
Nel 2017 viene chiamato dalla Toro Rosso per guidare la vettura di Kvyat.
Prima di esser chiamato dalla scuderia Toro Rosso, Gasly stava partecipando alla Super Formula, che perse per mezzo punto a seguito del l’annullamento dell’ultima gara della stagione, causa maltempo.
Infine parliamo di Brendon Hartley. Il neozelandese è riuscito ad esaudire il suo sogno di diventare pilota di formula uno a ventotto anni.
Il neozelandese ha dovuto sostituire Carlos Sainz dal weekend degli Stati Uniti (lo spagnolo era passato in Renault).
Prima di tale chiamata, Hartley aveva ottenuto fantastici risultati in endurance.
Dal 2014 al 2017, Hartley è ingaggiato dalla Porsche nel mondiale endurance.
L’anno migliore è stato il 2017, con la vittoria della 24 ore di Le Mans con Bernhard e Bamber e la vittoria del campionato.
Questi piloti dovranno dimostrare il talento di cui si è tanto decantato, durante la pausa invernale. Leclerc dovrà fare bene per ambire al sedile della rossa, che per ora si tiene stretto Raikkonen.
Sirotkin dovrà dimostrare di non avere solo gli sponsor, ma anche talento, specialmente quando il team ha come terzo pilota Kubica.
Gasly non vorrà “sfigurare” di fianco al pilota neozelandese, poiché il francese è in ottica RedBull. Hartley, invece, vorrà far vedere come i piloti endurance siano competitivi anche sul giro e non solo sul tempo.