Al Salone dell’Auto di Torino sono esposte anche le versioni stradali delle Gran Turismo che hanno dato spettacolo all’ultima 24 ore di Le Mans. Ecco uno sguardo da vicino ai mostri del WEC.
Ford GT Gran Turismo WEC
La Ford GT risalta per l’aerodinamica estrema e le forme che la contraddistinguono da tutte le altre macchine esposte al Parco del Valentino. Il cofano presenta due grossi sfoghi per i radiatori anteriori. Sui fianchi nella parte posteriore sono montati altri due scambiatori di calore, il cui canale di uscita sfoga direttamente nel retrotreno della vettura, mimetizzato all’interno delle luci posteriori. Ed è proprio la parte posteriore la zona più peculiare della macchina. L’ala posteriore è montata su due pistoncini idraulici che permettono di regolarne l’incidenza. La conformazione di tetto, fianchi e cofano motore invece è tale da creare due canali che indirizzano l’aria nel retrotreno, energizzando i flussi della scia e riducendo la resistenza aerodinamica. Gran Turismo WEC
L’ultima versione stradale della Ford GT monta un motore 3.5 litri bi-turbo da 656 cavalli. La velocità massima attestata è di 347 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene coperto in poco meno di 3 secondi.
Ferrai 488 Pista
La Ferrari è presente al Valentino con la versione stradale della macchina che ha recentemente trionfato a Le Mans. Il muso presenta uno sfogo per il radiatore anteriore che funziona anche da s-duct: l’aria viene canalizzata al suo interno ed è indirizzata verso l’alto, generando carico aerodinamico. Così come la Ford GT, anche la 488 presenta altri due radiatori laterali adibiti ad alimentare l’intercooler per il turbo. Tali radiatori sfogano nuovamente nel retrotreno, contribuendo a ridurre la resistenza all’avanzamento. Colpiscono inoltre le notevoli dimensioni dello spoiler posteriore e del diffusore.
La Ferrari 488 monta un V8 biturbo da 3,9 litri. La potenza si aggira intorno ai 720 cv, con 770 Nm di coppia massima. La velocità massima è superiore ai 340 km/h, mentre lo 0-100 km/h richiede 2,85 secondi.
Chevrolet Corvette Grand Sport
L’altra americana della 24 ore di Le Mans si presenta in maniera meno estrema rispetto alla cugina Ford GT. Il cofano anteriore presenta nuovamente lo sfogo per l’estrazione dell’aria calda, ma il profilo appare più uniforme rispetto alla Ford e alla Ferrari 488. Vista di lato la Corvette mostra tante piccole aperture nella carrozzeria sul fianco. Lo spoiler posteriore ha dimensioni considerevoli, contrariamente al diffusore ridotto a causa della posizione centrale dei terminali di scarico.
Le caratteristiche tecniche rimangono comunque di primo livello. Il motore ha una cilindrata di ben 6182 cc. Nonostante l’assenza di turbine, il propulsore sprigiona 466 cavalli e 630 Nm di coppia massima. La velocità massima è di 290 km/h, mentre i secondi necessari per coprire lo 0-100 km/h sono 4,2.
Aston Martin Vantage
L’Aston Martin Vantage è la vettura stradale meno estrema tra le Gran Turismo del WEC esposte a Torino. Il cofano anteriore presenta un profilo superiore estremamente pulito, non interrotto da sfoghi per l’aria. Anche il fianco è estremamente omogeneo ed elegante, fatta eccezione per un’apertura di sfogo per l’aria in uscita dalle ruote anteriori. E’ assente l’alettone posteriore, ma è comunque presente uno spoiler considerevole che consente alla Vantage di essere dotata anche di un buon diffusore.
Il motore è situato sull’asse anteriore ed è un V8 da 4,7 litri, capace di sprigionare 426 cavalli e 470 Nm di coppia. La Vantage è in grado di arrivare a 290 km/h e raggiunge i 100 km/h in 4,9 secondi.