Nonostante un possibile approdo di Fernando Alonso in Red Bull nel 2024 risulti ad oggi ancora improbabile, continuano ad avvicendarsi rumors che vedrebbero in realtà fattibile un eventuale matrimonio tra le due parti.
La Silly Season in Formula 1 potrebbe accendersi con qualche mese di ritardo rispetto al solito periodo estivo, e ciò dipende da un semplice fattore che potrebbe scatenare una reazione a catena che coinvolgerebbe diversi piloti tra i top team. Parliamo ovviamente del sempre più traballante Sergio Perez, il cui ritiro nel gran premio di casa in Messico ha alimentato ulteriormente le già tante voci legate al suo imminente futuro.
Alonso in Red Bull nel 2024: per Joe Saward il matrimonio è fattibile
Tra le tante potenziali conferme e smentite che circolano sul web negli ultimi giorni, Joe Saward, nota firma nel panorama Formula 1 britannico, ritiene in realtà il bizzarro matrimonio tra Fernando Alonso e Red Bull possibile, per due motivi.
”Ho sentito che un noto giornalista spagnolo si è detto entusiasta di una voce che aveva sentito domenica sera, ma non ha voluto dire di più’, scrive Saward nel suo ultimo pezzo. ”Non ci è voluto molto per sentire dalla Spagna che Alonso potrebbe essere in procinto di intraprendere un’altra avventura, con il suggerimento che non rimarrà in Aston Martin nel 2024, anche se si suppone abbia un contratto pluriennale”.
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”Si dice che l’anno prossimo potrebbe passare alla Red Bull. Ciò rafforzerebbe il team e allo stesso tempo farebbe un buco grande come un siluro nella sfida con Aston Martin. Si tratterebbe quindi di un doppio colpo. Aston ha perso colpi in questa stagione, dopo un inizio entusiasmante, ed è difficile pensare che Lance Stroll sia in grado di guidare il team verso la gloria. Il miglior pilota con esperienza sarebbe… Sergio Perez”.
”Chissà se tutto questo è possibile dal punto di vista contrattuale, ma i contratti pluriennali hanno tradizionalmente delle opzioni. Quando Fernando ha firmato per Aston Martin, avevano più bisogno di lui che lui di loro. Quindi probabilmente ha ottenuto le condizioni che voleva. Sono abbastanza sicuro che avrebbe voluto una strategia di uscita nel caso in cui la squadra non fosse stata all’altezza”.
Red Bull può fare fuori Perez non dovesse ottenere almeno la metà dei punti di Verstappen?
Secondo il giornalista britannico, Red Bull potrebbe avvalersi di una particolare clausola nel contratto di Perez, che permetterebbe al team di liberarsi del messicano senza dover pagare alcuna buona uscita, considerando che Checo ha ancora un anno di contratto.
‘‘II contratti dei piloti di oggi tendono ad avere clausole di rendimento basate su percentuali del punteggio di un compagno di squadra”.
”Dopo il GP del Messico, i 240 punti di Perez equivalevano al 48,8% dei 491 totali di Max Verstappen. Se a Perez viene richiesto di totalizzare almeno il 50% dei punti del suo compagno di squadra, questo potrebbe essere motivo di rescissione del contratto, senza necessità di risarcimento”.
Alonso fungerebbe da traghettatore in attesa che Red Bull si assicuri piloti più giovani
”Sarebbe una mossa sensata per la Red Bull, perché Perez non ha fatto quello che doveva fare. Anche se il rilancio di Daniel Ricciardo è stato piuttosto buono, ingaggiare Fernando sarebbe una mossa migliore”.
”Red Bull dovrebbe gestire i piloti con attenzione, perché Alonso può essere permaloso, ma a 42 anni non ha intenzione di rimanere in giro per sempre. Sarebbe perfetto finché la Red Bull non si assicurerà qualcuno di più giovane. Potrebbe anche non essere necessario pagare Perez, che si stima guadagni circa 8 milioni di dollari all’anno”.
”Red Bull rifiuterebbe una proposta di Alonso? Una mossa del genere farebbe esplodere il mercato dei piloti in una certa misura. Le maggior parte delle persone sarebbe contenta di vedere Fernando scontrarsi con Verstappen l’anno prossimo, se la squadra è ancora dominante come lo è oggi”.
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Infine, Saward ritiene l’operazione fattibile anche da un punto di vista economico: ”Se si guarda ai numeri, i conti tornano. Al momento, i 10 team si dividono 1,157 miliardi di dollari di montepremi. La differenza tra il campione costruttori e la squadra seconda classificata si aggira intorno ai 10 milioni di dollari, anche se potrebbero esserci ulteriori compensi di cui non siamo a conoscenza, come i bonus per i titoli consecutivi”.
”In altre parole, sbarazzarsi di Perez costerebbe meno che arrivare secondi nei costruttori nel 2024 perché non si è riusciti a ottenere abbastanza punti. Questo è un buon incentivo”.
Per il momento, è più corretto parlare ancora di fantamercato più che di reali trattative in corso o addirittura accordi già finalizzati ed in dirittura d’arrivo. Tuttavia, diverse figure note hanno iniziato ad esporsi pubblicamente, e la verità verrà sicuramente a galla nelle prossime settimane.
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