La rivincita rosa del motociclismo, abbiamo intervistato Nicole Cicillini la prima ragazza a vincere il titolo di campionessa nel Trofeo del Centro Italia Velocità Supersport300.
Nicole Cicillini, diciannove anni e una grande passione per le due ruote, le idee molto chiare e piedi ben saldi per terra. Divide la griglia di partenza con altri 11 piloti lei è l’unica ragazza nella categoria e questa domenica ha avuto la meglio su i suoi avversari. La giovane pilota romana si porta a casa il titolo nella sua prima stagione nel Trofeo del Centro Italia di Supersport 300.
Gli inizi:
La sua attività agonistica inizia due anni fa con l’Aprilia Rs nel Trofeo Racing Italy vincendo nella categoria femminile, poi un anno dopo il passaggio sulla YamahaR3 dove Nicole si fa notare partecipando anche alla Sportrace Cup 2018: una Pole, due secondi posti e due terzi posti, vantando anche qualche apparizione come Wild Card nella Coppa Italia.
-Nicole domenica è stata una giornata storica per il motociclismo, Ana Carrasco è stata la prima donna a vincere un campionato del mondo. Ma anche per l’Italia è stato un giorno importante, tu sei stata la prima a vincere il Trofeo del Centro Italia Velocità nella classe supersport 300. Come ci si sente?
“Si la giornata di ieri è stata storica per le donne nel mondo del motociclismo, mi sento molto emozionata ad essere campionessa del trofeo centro Italia e ancora non mi sembra vero perché al mio primo anno di gare non me lo sarei mai aspettato!“
-I tuoi obbiettivi per il prossimo anno?
“Adesso penso ad allenarmi tantissimo e a migliorarmi sempre di più facendo esperienza per il prossimo anno. Ancora è tutto da vedere in quale campionato correrò, ovviamente dipende anche dagli sponsor..”-A quale pilota ti ispiri?
“Il mio pilota preferito da sempre è Valentino Rossi ma come stile di guida mi ispiro a Marc Marquez”-Nel motomondiale ci sono tantissimi talenti azzurri, sarebbe bello vedere per la prima volta anche una ragazza italiana in griglia di partenza, cosa ne pensi?
“Si sarebbe bellissimo far parte dei talenti azzurri e correre a quei livelli ma per me la strada è lunga sono soltanto all’inizio però mai dire mai…io ci credo!”