Quarta tappa della Dakar caratterizzata da un anello di 444 km e ben 100 circa di dune, a conferma di una competizione davvero dura, che ha messo KO già 40 veicoli. Tappa 4 Dakar
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Nelle auto non si è fatta attendere la risposta delle Peugeot alla vittoria Toyota di ieri, che piazza tre auto nelle prime tre posizioni.
Vince Loeb, che dopo un serrato duello con Peterhansel la spunta nell’ultimo tratto di tappa, ma ad impressionare è stato Sainz che, arrivato terzo, dopo essere passato 16esimo al primo waypoint ha recuperato moltissimo terreno sui primi mostrando un ritmo elevatissimo.
Note dolenti sono i problemi alle sospensioni accusati da Al-Attiyah e Despres, i quali hanno perso circa un’ora dai primi e possono dire addio alle speranze di vittoria di questa edizione.
Incredibile colpo di scena tra le moto dove il vincitore dell’ultima tappa e della scorsa edizione della Dakar, Sunderland è stato costretto al ritiro, a conferma della durezza della competizione quest’anno. Grazie a questo ritiro, la Yamaha piazza un importante 1-2 con Van Beveren e De Soultrait, importante soprattutto per l’olandese che vola in testa alla classifica generale, seguito da Quintanilla (Husqvarna) terzo quest’oggi.