Ritorna il consueto appuntamento con le pagelle scorrete del weekend di gara. Questa settimana i nostri redattori Aurora e Paolo commenteranno (come al solito, a modo loro) il GP degli Stati Uniti. Un gran premio che ha regalato momenti degni dei grandi volti della Walk of Fame. Andiamo a vedere quali stelle hanno brillato al COTA.
Lewis Hamilton: Muhammad Ali Bwoahgelle Gp Stati Uniti
Aurora: “Impossibile è solo un parolone usato da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che si trovano davanti che non esplorare il potere che hanno per cambiarlo. Impossibile non è un fatto. È un’opinione. Impossibile non è una dichiarazione. È una sfida. Impossibile è potenziale. Impossibile è temporaneo. Impossibile è niente”.
Paolo: Consacrato ormai tra gli dei dell’Olimpo, la sua stella nel fine settimana americano brilla tantissimo. Il sabato sembra essere più opaco, ma come i grandi campioni forse è ragionato: via dai guai di curva 1 e poi si martella. Certo non vince, ma il trionfo è tutto suo. Non si vincono così facilmente 6 titoli mondiali, non si fanno tanti record e non si scrive la storia se non sei davvero uno dei più grandi di sempre. KO al diciannovesimo round.
Valtteri Bottas: Sylverster Stallone Bwoahgelle Gp Stati Uniti
Aurora: “Né io, né tu, o nessuno colpirà duramente come la vita. Ma non si tratta di quanto duramente colpisci, ma di quanto duramente puoi essere colpito e continuare ad andare avanti. Quanto si può incassare e continuare ad andare avanti. È così che si vince! Ora, se sai quanto vali, allora vai e prendi quello che meriti! Ma devi essere disposto a incassare. E non puntare il dito dicendo che non sei dove vuoi a causa sua, o di nessuno! Questo è quello che dicono i codardi e questo non sei tu! Tu sei meglio di così!”
Paolo: “Non fa male, non fa male”. Ecco, è più o meno così è stato il weekend del finlandese, nel sabato americano nessuno si aspettava potesse fare la pole ma lui lotta e ci riesce, altrettanto fa in gara… ma non basta. Ha vinto la gara, ma nessuno si è accorto di lui. Oscurato come il sole in Finlandia in una giornata invernale.
Vettel, Leclerc e la Ferrari : I Simpson
Aurora: “Bambini, avete fatto del vostro meglio e avete fallito miseramente. La lezione è: non bisogna nemmeno provarci!”
Paolo: Ebbene sì, i Simpson hanno una stella sulla Walk of Fame. Come il cartone americano, la prima cosa a cui pensi quando vedi la stella è: “Ma come ci è finita li?”. Fine settimana da dimenticare in casa Ferrari, alcuni la danno già per morta solo perchè c’è stata la direttiva FIA sul carburante, ma alla fine loro sono arrivati in due a un decimo dalla pole… Che poi in gara abbiano affidato gli assetti a Grosjean è un’altra questione. Weekend da giallo in casa Ferrari. C’è poco da fare… Non ci resta che ridere.Bwoahgelle Gp Stati Uniti
Max Verstappen: Leonardo Di Caprio
Aurora: “Da quando ero bambino, ho avuto questo monologo interiore che ruggisce nella mia testa, che non si ferma – a meno che non dorma. Sono sicuro che ogni persona lo abbia, è solo che il mio monologo è particolarmente rumoroso. E particolarmente fastidioso. Mi faccio continuamente domande. E il problema è che il tuo cervello è come un computer: se fai una domanda, è programmato per rispondere, che ci sia o meno una risposta. Pondero costantemente tutto ciò che ho in mente e cercando di prevedere come le mie azioni influenzeranno gli eventi. O forse ‘manipoleranno gli eventi’ è più appropriato. È come giocare a scacchi con la propria vita. E odio gli scacchi!”
Paolo: Parliamo di un altro mito assoluto, tra i più grandi del suo tempo, che però non figura tra le stelle. Max ce la mette tutta per vincerla o quanto fare bella figura, gli riesce anche bene il tentativo… ma gli manca quel qualcosa in più. La sfrontatezza del Wolf of Wall Street, il temperamento del grande Gatsby senza però un grande regista (in questo caso la monoposto) non riuscirà a raggiungere l’agognata statuetta… o trofeo.
Sainz, Norris, Ricciardo: Backstreet Boys
Paolo: Idoli delle teenager, meritano anche la stima dei maschietti. Fanno un lavoro mostruoso, i due della McLaren concretizzano l’ennesimo weekend con doppi punti. Ricciardo si riscopre un missile in gara e riprende a fare quelle staccate da folli che tanto ce lo hanno fatto amare. Beh, se proprio dovessimo andare ad un loro concerto, non ne saremmo entusiasti… Ma neanche ci dispiacerebbe.
Voti validi per il Fanta Gp: https://f1ingenerale.com/f1-trionfa-hamilton-le-pagelle-del-gp-del-messico/
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