Oggi andremo ad analizzare la nuova McLaren. Il team di Woking sembra abbia fatto un buon lavoro a giudicare dai primi responsi dei test, anche se le vere risposte le potremo avere solo nel weekend di Melbourne analisi mclaren mcl34
La nuova McLaren si mantiene, a livello estetico, in linea con quella della passata stagione: resta prevalente il colore arancione, con il blu che guadagna spazio sulla livrea. Ma la monoposto presenta particolari chicche per cui vale la pena spenderci qualche parola.
Partendo dai Bargeboard, la McLaren presenta forti novità tecniche rispetto alla passata stagione: sono presenti importanti deviatori di flusso laterali che denotano una particolare cura per i dettagli, forse tra i più lavorati del lotto. Inoltre nei bargeboard è presente una specie di ala monoplano collegata al fondo, curiosa soluzione.
Per quanto riguarda tutta la parte anteriore della monoposto, la MCL34 presenta un muso che ricorda la filosofia Mercedes – stretto e affusolato- opposto a quanto progettato da Ferrari e Red Bull. Ma a differenza della W09 di Brackley, tuttavia, la MCL34 ha all’estremità del muso un concept simile a quello della passata stagione. Presenta tre prese d’aria: quella centrale ha lo scopo di diminuire la resistenza all’avanzamento, mentre le due laterali incanalano l’aria nell’S-Duct.
Il team di inglese si è adattato al nuovo regolamento abbracciando il concept “upwash”: l’ala anteriore è studiata, un po’ come tutte le monoposto del lotto – eccezione di Alfa Romeo Racing e Ferrari -, in modo da deviare i flussi al di sopra delle ruote per ridurre la resistenza all’avanzamento causata dalla massa della ruota.
In McLaren hanno deciso di non estremizzare troppo il concept della propria monoposto permettendo un buon raffreddamento del proprio propulsore Renault: le fiancate non sono troppo ristrette e il posteriore è studiato in modo tale da permettere un buono sfogo dell’aria calda. Probabilmente queste scelte sono dettate dalla prudenza, visti i problemi recenti della McLaren per quanto concerne il raffreddamento del motore.
Per quanto riguarda il fondo, la struttura è formata da vari canali con diverse soffiature. Queste sono presenti anche all’altezza degli pneumatici per gestire il fenomeno del “tyre squirt“. L’alettone posteriore presenta un forma a cucchiaio, simile a quella già utilizzata nella passata stagione. Presente anche una deck wing, per ripulire al meglio i flussi.
La sospensione posteriore è simile a quella già utilizzata sulla MCL33: sempre sistema pull road. Da notare poi la particolarità dei cerchioni, molto simili a quelli utilizzati, e tanto chiacchierati, dalla Mercedes nel finale della passata stagione.
La monoposto si sta dimostrando stabile in percorrenza di curva e relativamente facile da guidare in queste prime sessioni di test. Sarà riuscita la McLaren in un salto di qualità rispetto alla passata stagione?
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