Quel che è successo alla fine del GP d’Australia ha dell’incredibile: il comitato organizzatore convocato dai commissari!
Quel che è successo alla fine del GP d’Australia ha dell’incredibile: il comitato organizzatore convocato dai commissari! Il motivo? L’invasione dei fan in pista prima della conclusione effettiva della gara! Oltre il danno causato dalle scelte negli ultimi giri, ora anche questo grande problema che poteva mettere a rischio le persone. Avviene anche questo dopo la protesta da parte della Haas alla direzione gara. Al termine di quanto successo negli ultimi giri della gara, il team statunitense ha richiesto la revisione della classifica finale.
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Ma cos’è successo nel finale di gara che ha scatenato la confusione e la rabbia dei fans? Durante il 55esimo giro viene esposta bandiera rossa a causa dell’incidente di Kevin Magnussen che è finito contro il muro facendo volare la sua gomma in mezzo alla pista. Dopo alcuni minuti la commissione ha deciso di far ripartire la gara dalla griglia di partenza per completare gli ultimi due giri. Ma ecco che arriva il caos! Nessun problema davanti, dove Verstappen scappa via come suo solito. Dietro invece, ne succede di ogni! Sainz e Alonso si scontrano mentre Stroll finisce sulla ghiaia. Out anche le due Alpine di Albon e Gasly. I commissari di gara, dopo una lunga attesa, hanno deciso di far ripartire i piloti annullando il giro 58. La ripartenza è avventura dietro safety car. Questo l’ordine di ripartenza: Verstappen, Hamilton, Alonso, Sainz, Stroll, Perez, Norris, Hulkenberg, Piastri e Zhou. Sainz, infine, è stato penalizzato con 5 secondo, che però, non gli sono stati annullati dopo le proteste.
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