F1 | GP Gran Bretagna – Perchè Leclerc non ha effettuato il pit stop con la Safety Car?

Silverstone ha regalato ai tifosi un Gran Premio mozzafiato anche quest’anno. L’episodio chiave della gara è stato sicuramente il mancato pit stop di Leclerc in occasione della Safety Car, chiamata che gli è costata la vittoria. Perché il muretto Ferrari non ha fermato il monegasco per il cambio gomme? Avrebbe avuto modo di farlo?

F1 | GP Gran Bretagna Silverstone - Perchè Charles Leclerc non ha effettuato il pit stop con la Safety Car avrebbe potuto fare la sosta dito puntato Mattia Binotto Carlos Sainz pit stop errore strategia strateghi Red Bull Max Verstappen Sergio Perez Lewis Hamilton Ferrari George Russell Zhou halo incidente pole position vittoria
Perché la Ferrari non ha fermato Leclerc per il pit stop con la Safety car? Avrebbe avuto la possibilità di farlo? (@Scuderia Ferrari Press Office)

L’episodio

Problemi tecnici riscontrati da Ocon al giro 39 hanno scatenato la Safety Car. In quel momento Leclerc si trovava decisamente prima dell’entrata dei box, coincidenza fortunata che gli avrebbe conferito la possibilità di rientrare per effettuare il pit stop. Tuttavia, il muretto comunica al pilota di restare fuori. Scelta opposta è stata invece presa praticamente per tutti gli altri piloti in pista, compreso il compagno di squadra Sainz. Questi ultimi hanno preferito montare la velocissima mescola più morbida per il finale. Di conseguenza, Leclerc si è trovato in men che non si dica a dover difendere la prima posizione con pneumatici più duri nonché decisamente più usati contro le soft nuove dei piloti che lo seguivano. La differenza di velocità e di grip si è dimostrata fin da subito evidente. Nulla ha potuto il n°16 contro Sainz, Perez ed Hamilton e solo il suo incredibile talento e la sua determinazione gli hanno permesso di non perdere ulteriori posizioni mantenendo la P4.

La domanda nasce spontanea: perchè la Ferrari ha richiamato ai box solamente Sainz e non anche Leclerc?


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Le motivazioni

Nel momento in cui è scesa in pista la Safety Car, la Ferrari ha ritenuto il distacco tra i suoi due alfieri insufficiente affinché potessero entrambi effettuare il pit stop senza che Sainz perdesse la seconda posizione su Hamilton. Tra i due hanno preferito far entrare lo spagnolo sia perchè montava gomme di 5 giri più usate sia per mantenere la prima posizione con Leclerc. In aggiunta, è stata anche sottovalutata la performance del pneumatico rosso. In Ferrari, com’è stato comunicato a Leclerc, erano infatti convinti che la gomma morbida avrebbe sofferto di un ingente degrado dopo i primi 2 giri, ritenendo dunque possibile che il monegasco potesse difendersi. Ciò è con tutta probabilità emerso dall’analisi dei dati raccolti nelle prove libere, che mostravano elevati livelli di degrado. Tuttavia, sin dall’inizio del GP il degrado in pista è risultato nettamente inferiore a quello riscontrato venerdì al punto che, senza l’interruzione della SC, i piloti avrebbero terminato una gara con una sosta in meno del previsto.

Anche la decisione di privilegiare la track position di Leclerc non si è rivelata ottimale. Silverstone, al contrario di Monaco, è un circuito dove è assolutamente possibile sorpassare e dove il grip in curva ha un’importanza notevole. Dunque sarebbe stato più vantaggioso rischiare di perdere momentaneamente la prima posizione per poi avere le gomme adatte per riprenderla che il contrario. È stata proprio questa filosofia a regalare la vittoria alla Rossa sul suolo britannico nel 2018.

Leclerc avrebbe potuto effettuare la sosta?

Distacchi al momento della Safety Car F1 | GP Gran Bretagna Silverstone - Perchè Charles Leclerc non ha effettuato il pit stop con la Safety Car avrebbe potuto fare la sosta dito puntato Mattia Binotto Carlos Sainz pit stop errore strategia strateghi Red Bull Max Verstappen Sergio Perez Lewis Hamilton Ferrari George Russell Zhou halo incidente
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Nell’esatto instante in cui al giro 39 è scesa in pista la Safety car, tra Leclerc e Sainz vi erano 4.680 secondi. Questo gap avrebbe reso possibile, seppur al limite, effettuare un double stack (ovvero un doppio pit stop).

In aggiunta, tramite tempestive indicazioni ai piloti, sarebbe stato possibile incrementare ulteriormente tale margine. Si sarebbe infatti potuto chiedere a Leclerc di percorrere la corsia di entrata della pit lane, dove non vige il regime di bandiera gialla, al massimo della velocità e, al contrario, a Sainz di procedere più lentamente (ovviamente entro quanto concesso dal regolamento). In questa maniera i due si sarebbero potuti distaccare di un altro paio di secondi rendendo il doppio pit stop sicuro al 100%.

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