Secondo Charles Leclerc, ci sono alcuni punti deboli della Ferrari SF-23 che devono essere analizzati con attenzione, al fine di arrivare a Zandvoort preparati.
Secondo Charles Leclerc, ci sono alcuni punti deboli della Ferrari SF-23 che devono essere analizzati con attenzione, al fine di arrivare a Zandvoort preparati. Soprattutto, ció che preoccupa maggiormente Leclerc è la tematica pitstop, spesso molto più lenti di squadre come Red Bull e Mercedes.
Il monegasco vuole sapere il motivo dei questa instabilità: “Abbiamo statistiche di tutti i pit stop e siamo sempre stati tra i migliori. Nelle ultime gare abbiamo iniziato faticare un po’ di più, dobbiamo capire perché. Sono state due o tre gare di fila in cui abbiamo avuto uno o due pit-stop molto complessi. Deve diventare una delle nostre priorità per massimizzare i punti“.
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Durante il GP del Belgio, prima della pausa, ci sono stati alcuni segnali positivi, con Leclerc che ha avuto il migliori pit stop di tutti in 2.19 secondi al giro 13. Nel complesso la Red Bull detiene la corona per i pit stop più rapidi, tra l’altro avendo in pugno il riconoscimento di cambio gomme più veloce con un pit stop di 1,98 per Sergio Perez. Per quanto riguarda Ferrari, meglio di Spa è stata l’Arabia Saudita sempre per Leclerc, in 2.10s.
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