F1 | L’inarrestabile Verstappen e gli altri piloti finiti in copertina sul TIME

Max Verstappen è sulla copertina del TIME magazine per il mese di Novembre 2023, l’ennesimo traguardo per il campione olandese di F1.

Max Verstappen è il protagonista della copertina del TIME per il mese di Novembre, un traguardo che lo avvicina ad un altro grande della F1 contemporanea: Lewis Hamilton. Il campione olandese si racconta al magazine statunitense, aprendosi su aneddoti di vita, obiettivi e pensieri sul mondo della Formula 1 e sulla sua vita privata.

F1 Verstappen TIME Red Bull
Max Verstappen sulla copertina del TIME – @TIME

Non è la prima volta che il TIME ritrae dei campioni di Formula 1. Il primo a comparire sulla più ambita copertina del mondo fu Jim Clark, nel Luglio 1965, con il titolo “L’uomo più veloce su ruota“. Dopo Clark, fu il turno di Gilles Villeneuve, “Grand Prix“, nell’Agosto 1981. Nel 1994, nel mese di Maggio, ci fu l’omaggio ad Ayrton Senna, “L’ultimo giro“, dopo la morte del campione. Fu poi il turno di Michael Schumacher, “Il Migliore“, nel 2003.

Nel 2017, ultimo pilota a figurare in copertina sul TIME prima del mese corrente, tocca a Lewis Hamilton, “Speed Racer“. Un club ristretto ed esclusivo, di cui ora Max Verstappen, “Inarrestabile“, farà parte.

L’intervista rilasciata al magazine, in realtà, non sarà nulla di nuovo per un appassionato di Formula 1. Verstappen parla del suo percorso di crescita, che lo ha visto seguire il piano del padre, a volte sacrificando il tempo che altri bambini passavano a giocare. Quando ai kartodromi pioveva e gli altri ragazzini lasciavano la pista, Jos Verstappen insisteva perché il figlio si allenasse anche in quelle condizioni più estreme.

Interessante, e molto umanizzante, la riflessione che l’olandese fa sull’importanza della sua famiglia. Il rapporto con Kelly Piquet, sua fidanzata, e la sua figlioletta, avuta con Daniil Kvyat, rende lo stress delle corse più sopportabile. Kelly, fra l’altro, è forse l’unica persona che può permettersi di staccarlo dal sim-racing, quando è tempo di passare dei momenti in famiglia.


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Sul mondo dei media e sul rapporto con gli haters, Verstappen si dice disinteressato. La deriva spettacolarizzante del Circus non lo stimola, anzi, potrebbe essere motivo di disinnamoramento. I tifosi che non apprezzano il suo dominio e che fischiano quando sale sul podio neanche lo infastidiscono: “Quando torno a casa con un trofeo, quella è la cosa più importante. Non ho nulla da dire loro“.

La Formula 1 di oggi avrebbe forse bisogno di Lewis Hamilton come volto di punta, più avvezzo al rapporto con sponsor e celebrità varie. Ma c’è del romanticismo nel realizzare che, nel momento di massima attenzione allo showbiz, il dominatore in pista sia un corridore purissimo, d’altri tempi.

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