Siamo soltanto al secondo appuntamento di questo campionato di Formula 1 che si svolge in Bahrain, presso il circuito di Sakhir, e già scatta il primo allarme in casa Toro Rosso-Honda. Power Unit Honda
In seguito alla rottura subita da Pierre Gasly avvenuta durante il Gran Premio d’Australia che l’ha costretto al ritiro dopo soli 13 giri, dopo le dovute analisi, Honda ha riscontrato un problema nel turbocompressore e nella MGU-H.
Questo ha costretto alla sostituzione dei due componenti sulla monoposto numero 10; e non solo: il ritiro in gara ha un sapore ancora più amaro per il pilota francese in quanto è stato costretto anche a sostituire il motore a combustione interna (ICE), e disporrà quindi di un’unità fresca per gareggiare nel caldo deserto del Bahrain.
Invece, per via del tutto precauzionale, sulla monoposto numero 28 del neozelandese Brendon Hartley sono stati sostituiti soltanto il turbocompressore e la MGU-H.
Il direttore tecnico Honda F1, Toyoharu;Tanabe, al sito ufficiale della F1 ha affermato:;“Sostituire componenti per la seconda gara è ovviamente una decisione difficile e non ideale, visto che il numero di power;unit e le componenti ausiliarie sono ora limitate a solo tre a stagione. Tuttavia riteniamo che questa sia la strada giusta e continueremo con il nostro sviluppo al fine che lo stesso problema non si ripresenti. Sebbene Sakhir sia una pista difficile per la PU, speriamo di superare questo momento difficile, concentrandoci su questa gara e su quelle che seguiranno.”
Dunque, per adesso nessuna penalità in vista per i due piloti della Toro;Rosso ma ricordiamo che quest’anno ciascuna power unit dovrebbe durare per almeno 7 gare. A dispetto dei buoni test invernali svolti a Barcellona, senza nessun problema rilevante per la Toro;Rosso-Honda, queste sostituzioni già al secondo round hanno dato un po’ di preoccupazione. Che stiano tornando i fantasmi del passato?