Si è concluso domenica il Gran Premio di Montecarlo 2019 corso nel consueto tracciato cittadino del Principato di Monaco. Gara emozionante ma con pochi spunti da analizzare, vediamone comunque qualcuno di interessante!
Hamilton tiene tutti dietro grazie alla “Track Position”
Evidente a tutti è stata la scelta errata delle gomme medie montate sulla vettura di Lewis Hamilton dal team Mercedes. Il risultato è stato un Hamilton costretto a girare su tempi altissimi per tutta la gara cercando di resistere all’arrembare di Max Verstappen e degli inseguitori. Si vede chiaramente dal grafico infatti come il gap dagli inseguitori diretti non aumenti mai, con Gasly che addirittura riesce a fare due pit stop e a riportarsi sempre a una decina di secondi dal leader. La cosiddetta “track position” a Monaco è fondamentale, e la gara del campione inglese lo testimonia.
Sainz “vince” il midfield in maniera simile
Non è andata tanto diversamente nel midfield, con un Carlos Sainz autore di uno strepitoso sorpasso su Kvyat al primo giro che poi è riuscito a resistere agli attacchi degli inseguitori. Ache qui si vede come i piloti dietro come ad esempio Ricciardo o il suo compagno di squadra Norris girino gli ultimi 30 giri molto più veloci di Sainz, ma anche in questo caso la “track position” di Sainz gli consente di portare a casa un bellissimo sesto posto.
Gli stint dei top 5
Andiamo infine a vedere le medie per stint dei migliori 5 piloti. Tutto molto simile, Hamilton un pelo più veloce nel primo stint, ma poi il secondo è ovviamente praticamente identico per tutti visto il procedere a trenino del gruppo. Da notare Gasly che con l’ultimo treno di gomme soft riusciva a girare mediamente 2 secondi al giro più veloce dei primi.